Il tempo di abbozzare l’idea di superare il limite al mandato dei Presidenti di Regione – iniziativa che spalancherebbe a Luca Zaia la ricandidatura nel 2025 a Palazzo Balbi – che Forza Italia mette un altolà pesante per voce del suo candidato in pectore Flavio Tosi che ieri sera al Teatro Stimate di Verona, intervistato dal giornalista David Gramiccioli, si è sbilanciato sulle prossime elezioni regionali in Veneto.

Tosi ha fatto una disamina sui tre mandati da presidente di Luca Zaia: “E’ oggettivo che le ultime grandi opere progettate e realizzate in Regione sono targate Forza Italia, sia autostradali che stradali (ivi compresi Passante e Pedemontana), o il Mose. E anche sulla sanità, che oggi rappresenta una criticità evidente, l’ultima riforma con la realizzazione dei nuovi grandi ospedali l’ha fatta Forza Italia“. E, ha sottolineato Tosi, “credo che un governatore di Regione debba esserlo di tutta la Regione e non solo di una parte, in questi anni non è proprio stato così“.  

Sul terzo mandato ai presidenti di Regione, di cui tanto si discute mediaticamente, Tosi ha chiosato: “Lo ritengo improbabile, essenzialmente per un motivo politico: nel 2025 oltre al Veneto vanno al voto tra le altre anche Puglia, Campania e Toscana; se concedi il terzo mandato, il centrodestra rischia di perdere contro Emiliano e De Luca, per esempio, mentre in Veneto hai sempre vinto alla grande contro la sinistra con qualsiasi candidato. Insomma, nel computo generale non conviene“.

Poi qualche battuta Tosi l’ha regalata anche su Verona e l’attuale amministrazione di centrosinistra: “Totalmente inefficiente, e il Sindaco è assente, io giro per i quartieri e tutti i cittadini che incontro mi dicono che Tommasi non lo hanno mai visto“. E sul suo passato da Sindaco ha detto: “La mia soddisfazione è stata aver messo in sicurezza la città, ripulita da degrado e criminalità urbana. Il rimpianto? Non aver realizzato il traforo (nonostante avessimo anche aggiudicato la gara) per motivi non dipendenti da noi“.

Infine Tosi ha parlato dello Ius Italie, la proposta di legge di Forza Italia sulla cittadinanza: “Una proposta seria verso una vera e reale integrazione, perché da un riconoscimento di un diritto dopo un percorso scolastico di dieci anni e se si dimostra la conoscenza della nostra Costituzione. Diritti e doveri devono andare di pari passo, con la legge attualmente in vigore non è sempre così“.