(di Elisa Poletti) Valeggio riapre le porte all’arte contemporanea, nella suggestiva cornice di Palazzo Guarienti con la mostra “Valeggio Contemporanea.1” . Protagonista è la collettiva “Euritmica con gli artisti Pino Deodato, Marco Demis e Giorgio Tentolini. Il titolo dell’esposizione riprende il termine euritmia che deriva dal greco εὐριϑμία che indica la disposizione armonica e proporzionale delle varie parti di un’opera d’arte.

«Un’iniziativa ambiziosa che potrà nel tempo portare Valeggio a essere uno dei punti di riferimento dell’arte contemporanea cercando di avvicinare anche un target di giovani. – così ha commentato Marileno Brentegani, presidente dell’Associazione Percorsi – Un progetto complesso, che unisce diverse persone e apre nuove relazioni.»

valeggio

Le opere esposte fanno parte di un’arte figurativa che attrae perché evocativa di un altrove che affascina ma indirizza a una riflessione sui grandi temi della contemporaneità, sull’uomo e sul suo rapporto con un mondo, da un lato iperconnesso dai social, dall’altro fortemente sconnesso. Vuole essere rappresentato un panorama in cui la proliferazione bulimica di immagini fa venir meno il confine tra realtà e finzione e catapulta l’individuo in una crisi di valori che investe tanto la percezione di sé stesso quanto il rapporto con l’altro.

Tra i protagonisti della mostra Pino Deodato attinge a momenti del quotidiano e al ricordo resi attraverso i piccoli gesti delle sue sculture, solitarie e poetiche che avvicinano a mondi fantastici, che invitano a una riflessione sulla condizione dell’uomo contemporaneo e sulla crisi di ideali che lo affligge. Le opere di Marco Demis hanno come oggetto Figure simboliche, cui l’animo tende senza poterne afferrare, in quanto idee eterne e lontane. In questo scenario la presenza umana è contemplata come orpello, quasi a sottolineare la pochezza e la vanità del mondano.
Infine, Il lavoro di Giorgio Tentolini, tra pittura e scultura, parte da uno scatto fotografico e, attraverso un meticoloso studio della luce, tesse una trama che restituisce il soggetto. L’indagine dell’artista tocca temi come la memoria e l’identità aprendo a una ricognizione tra passato e presente.

La mostra sarà visibile nell’ala nobile di Palazzo Guarienti, recentemente ristrutturata dall’amministrazione comunale. «Valeggio ha una vocazione turistica, ma vogliamo aggiungere un ulteriore tassello al mosaico di attrattività della nostra amata città.» così ha commentato il sindaco Alessandro Gardoni, in occasione dell’inaugurazione della mostra.
Sarà possibile visitare “Valeggio Contemporanea.1” sabato 26 e domenica 27 ottobre nei seguenti orari: dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30. L’entrata è libera.