( di Giulio Bendfeldt) Ultimo minuto fatale per la MEP Pellegrini che cade a Faenza dopo aver condotto con autorevolezza per tutta la partita: in Romagna finisce 81-79 (11-22 nel primo quarto; 23-25 nel secondo; 14-18 nel terzo e 33-14 nell’ultima frazione di gioco)

Primo quarto: rientra Ilaria Moriconi e le castellane partono subito fortissimo ed Erin Mathias fa la voce grossa in post; difesa bianco-blu allungata e molto aggressiva che rende difficile per Faenza imbastire un’azione di attacco con calma. Il numero delle palle perse romagnole sale a ben 8 nei primi dieci minuti di gioco contro le 5 delle ragazze di coach Soave. E’ letale soprattutto il contropiede della MEP Pellegrini che realizza ben 6 punti da palle perse o rubate alle padrone di casa. Due le stoppate importanti delle castellane in azioni topiche che potevano riavvicinare le faentine. In campo l’ex Anna Turel e Serena Soglia che a Faenza ha svolto tutte le giovanili.

martina spinelli 2

Secondo quarto: la seconda frazione di gioco comincia dove era finita la precedente con una MEP Pellegrini aggressiva a tutto campo e letale nei tiri da tre. Si mette in mostra Martina Spinelli (nella foto qui sopra con la maglia della Nazionale nell’Europeo U16 vinto dalla giocatrice lombarda) che in post lavora con letale determinazione. Ma mai sottovalutare le avversarie: Faenza cambia marcia improvvisamente e recupera 12 punti in pochissimo tempo portandosi a meno 4 a tre minuti alla fine del quarto. Alpo sente la pressione, commette più errori tutti sfruttati dalle faentine che vedono Marie Reichert iniziare a macinare più gioco e incassare i suoi primi canestri.

Coach Soave richiama le sue ragazze in panchina due volte in pochi minuti per stringere le maglie della difesa ed a riportare la calma. Il rientro dell’Alpo vede cambiare nuovamente il volto della partita: le biancoblu lavorano con uno spirito diverso e ricostruiscono passo dopo passo il loro vantaggio a due cifre. Alpo ruba palla due volte consecutivamente (e sono 14 per Faenza nei primi 20 minuti di gioco) a pochi secondi dalla sirena dell’intervallo lungo e Mathias allarga il solco. Faenza trova più punti dalle seconde opportunità (5a2), ma Alpo ha una panchina molto più efficace (17 a 2 punti).

MEP Pellegrini, la cronaca del secondo tempo

Terzo quarto: Alpo entra in campo e gestisce con attenzione il vantaggio. Faenza prova a rientrare spinta dalla sua americana Cornelia Denise Fondren ma le biancoblu tengono bene in difesa e portano a più 15 il vantaggio grazie a veloci contropiedi. Sempre letali le castellane dai tiri da oltre l’arco (6/22 nelle prime tre frazioni di gioco), Faenza trova energia dai rimbalzi in attacco, Alpo invece dalle rotazioni con la panchina che apporta al momento ben 26 punti contro i 4 delle padrone di casa.

Ultimo quarto: Alpo si porta sul +18 ma Faenza si aggrappa a Fondren che lotta su ogni pallone e ricuce lo svantaggio. Su di lei la difesa scaligera ha difficoltà a tenere e la classe 1993 punisce ogni esitazione ed ogni ritardo. Faenza risale sino al meno sette recuperando dieci punti a sei munti dal termine. Fondren con una tripla da ferma porta a meno 4 mentre Alpo perde palla nell’azione successiva. Helmi Kristina Tulonen interrompe l’astinenza della MEP ma la difesa lascia un canestro facile subito dopo alla padrone di casa che si porta a meno due con Parzenska Aleksandra che subito dopo però sbaglia i due tiri liberi del possibile pareggio.

Una tripla di Carlotta Rainis amplia il vantaggio delle castellane, con Faenza che rientra subito dopo e costringe all’errore Tulonen. Sara Roumy porta a meno a Faenza con due liberi perfetti. Tulonen si fa perdona con una tripla che tocca solo la retina. rumi riporta a mano uno Faenza. A 42 secondi dalla fine Fondren porta in parità il match. Alpo sbaglia sotto canestro e lascia campo libero a Federica Franceschelli che segna in appoggio al tabellone e porta in vantaggio 81-79 Faenza. Ultima azione per l’Alpo, ma Mathias sbaglia il canestro che avrebbe portato all’overtime una partita perduta nelle ultimissime fasi di gioco.

Alla fine Faenza vince per punti dalle palle recuperate (14 a 11), dalle palle perse (20 a 17) e dai contropiede (22 a 11) e grazie all’aggressività degli ultimi tre minuti quando le biancoblu mostravano tutta la stanchezza di un match condotto senza risparmiarsi su ogni pallone

Prossimo match all’AGSM Aim Forum di Verona, il prossimo 2 novembre, contro la Dinamo Sassari. Inizio alle 20.30, ingresso libero.