L’Hellas ha perso, e anche malamente anche a Lecce. Una sconfitta molto pesante, anche se per 1-0. Ma sarebbe folle consolarsi pensando che sabato con l’Atalanta aveva preso 6 gol. Anzi. Perdere con una diretta concorrente per la salvezza come il Lecce i punti persi valgono doppio. Sono quindi 6, e non 3. In più si sono fatti espellere Tchatchoua e Belayane, che così verranno squalificati e non potranno giocare sul prossimo incontro con la Roma. Insomma, una situazione davvero pesante. Pesante per il morale dei giocatori. Pesante per i tifosi, che sono encomiabili nel sostenere la squadra. Ma pesante anche per l’allenatore, che comincia ad essere messo in discussione. Non ufficialmente, ma non occorre essere degli agenti segreti per capire che anche la dirigenza del Verona comincia ad avere dei dubbi sulla capacità di Zanetti di tenere in mano la quadra. C’è di sicuro qualcosa che non va anche fra i giocatori, che molte volte non si capiscono tra loro e che pure cominceranno anche a farsi delle domande.
A parte un tiro in porta il Verona non è riuscito a costruire niente ed ha palesato per l’ennesima volta l’incapacità di difendersi, anche da una squadra come il Lecce che finora ha dimostrato di segnare pochissimi gol.
Montipò è stato sostituito bene da Perilli. Poi, come al solito, una girandola di sostituzioni che depongono per il fatto che molto probabilmente l’allenatore non sa ancora esattamente che cosa fare. Il dilemma è sempre lo stesso: è Zanetti che non sa disporre adeguatamente in campo i propri uomini e che non li ha capiti, oppure è il materiale umano che deve gestire che non è all’altezza della lotta per la salvezza?
Zanetti. Quel che conta è l’Hellas
Nei prossimi giorni vedremo se la società continuerà a dare fiducia allenatore, che dopo la gara s’è presentato conferenza stampa. Ancora una volta ha detto che il risultato è stato determinato da un episodio. Ma non è proprio così. Il Lecce ha preso un palo ed ha avuto 3 gol annullati. L’Hellas ha fatto un solo tiro in porta. Zanetti, che è certamente una bella persona e leale continua dire che, bene o male, il Verona ha ancora di 9 punti e che il campionato è lungo. Finora ha dichiarato di non ha aver avuto nessun confronto con Setti e con Sogliano e che è determinato a dare tutto sé stesso per compiere l’impresa della salvezza.