(di Gianluca Ruffino) Un punto importante quello guadagnato dalla Virtus Verona di Gigi Fresco, che torna dalla trasferta trentina allungando la striscia di imbattibilità. Finisce 1-1 la sfida dello Stadio Briamasco col Trento, turno infrasettimanale valido per la 12esima giornata di campionato.
In conferenza stampa l’allenatore virtussino ha parlato dell’importanza di questo punto contro un’avversaria di ottimo livello.
Le parole di Gigi Fresco
Questo il commento dell’allenatore dei rossoblù a fine partita: “Il primo tempo abbiamo giocato alla pari. Nel secondo tempo siamo passati in vantaggio e senza il rigore non so se come sarebbe andata a finire. Nel finale hanno avuto qualche occasione importante ma Sibi è stato bravo. Lui è un giocatore della Virtus come gli altri, che scende in campo per svolgere il suo ruolo che è parare. Sono la miglior squadra che abbiamo affrontato finora, allenati bene e con una grande organizzazione. Sicuramente il giorno di riposo in più rispetto a noi ha influito”.
Sull’arbitraggio. “Gli arbitri hanno fatto una buona partita, ma su De Marchi c’era un fallo da ultimo uomo che poteva portare all’espulsione. Il rigore devo rivederlo” ha dichiarato Fresco.
Non la miglior partita della Virtus sul piano del gioco. “Avremmo potuto sfruttare di più le palle in avanti sull’attaccante, cosa che loro hanno fatto molto bene. Non perdere oggi conta molto. La squadra ha margini di miglioramento”.
Il rendimento dei portieri. “Sibi sarebbe il titolare, ma Alfonso sta facendo molto bene. Avere due portieri forti fa comodo. Devono stare pronti, perché Sibi sarà impegnato anche con la nazionale. De Marchi? Lo conosco benissimo. Lo abbiamo riaccolto volentieri. Ha bisogno di fiducia. Sono convinto che arriverà in doppia cifra” ha commentato Fresco.
La ripresa dopo la partenza negativa. “Gasperini ad inizio stagione sosteneva di partire due scalini sotto rispetto agli altri perché quest’anno si è ritrovato con 10 giocatori nuovi. Io ho dovuto lavorare con 20 calciatori nuovi, tra i quali ragazzi provenienti dalle serie minori e giocatori da rivitalizzare come De Marchi. Ci vuole tempo per lavorare” ha concluso Fresco.
Le parole dei protagonisti
Antonio Metlika: “È stata una partita molto complicata, contro una squadra che gioca ad alta intensità. All’inizio abbiamo fatto fatica ad ambientarci ad un campo sintetico, molto veloce. Loro hanno lavorato molto sulle corsie esterne, mettendoci in difficoltà. È sempre importante muovere la classifica, oggi abbiamo meritato meno rispetto alle ultime partite, ma torniamo a casa con un buon punto. Il primo goal stagionale? Speravo di farne uno più bello, ma l’importante è mettere il pallone in rete”.
Sheikh Sibi: “Il punto portato a casa oggi conta tantissimo, su un campo difficile. Il mio ruolo è quello più difficile. L’importante è saper reagire all’errore, specialmente a livello mentale. La mia maturazione? Il mio primo allenamento con un allenatore dei portieri l’ho fatto a 17 anni, in Gambia mi allenavo solo con gli altri portieri. Perciò mi ci è voluto più tempo per crescere. La prestazione? Faccio parte della squadra. Provo sempre a dare il massimo per aiutare i miei compagni”.
Photo Credit: Virtus Verona