Forte affluenza nelle 100 farmacie veronesi (lista completa nel sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera) che praticano la vaccinazione antinfluenzale da quando, dieci giorni fa è iniziata la campagna antinfluenzale 2024-25 in vista dell’arrivo della cosiddetta Australiana che si preannuncia particolarmente aggressiva. Numerose, inoltre, le richieste per la vaccinazione contro il Covid 19.

Nelle farmacie vengono vaccinati gratuitamente contro l’influenza stagionale tutti i soggetti di età pari e superiore ai 60 anni (oltre ad alcune categorie specifiche), che abbiano comunque già effettuato almeno una vaccinazione, previa compilazione dell’anamnesi e del consenso informato (documentazione nel sito www.aulss9.veneto.it).

In tutte le farmacie vengono inoltre dispensati i vaccini, ma solo dietro presentazione di ricetta medica.

«Stiamo assistendo ad un afflusso massiccio nelle farmacie vaccinatrici, segno che la popolazione ci accorda la sua fiducia – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona – e segue le indicazioni sanitarie sulla prevenzione per la salvaguardia della propria salute e di quella delle persone fragili».

«Ci vogliono almeno due settimane perché il vaccino attivi gli anticorpi necessari al fisico per combattere la malattia e quindi invitiamo con sollecitudine alla vaccinazione antinfluenzale poiché il picco è previsto verso la fine di novembre, in anticipo rispetto alla norma. Anche per le sindromi para influenzali che stanno circolando in questo periodo si invitano i pazienti a non ricorrere alle cure fai da te e men che meno assumere senza prescrizione medica gli antibiotici che non  curano affatto il virus, ma le sue complicanze e solo laddove ce ne fosse realmente bisogno». 

Vaccinazioni in farmacia

L’influenza 2024-24, che ha già colpito anche se in maniera sporadica l’Italia, si manifesta con brusca insorgenza della febbre oltre i 38°C, almeno un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, occhi arrossati) e  almeno un sintomo generale come dolori muscolari e articolari.

«In questi giorni sono numerosi i cittadini che chiedono informazioni e si sottopongono, nelle 69 farmacie veronesi abilitate, al richiamo anti Covid 19, che può essere inoculato in contemporanea alla vaccinazione antinfluenzale, cioè nella stessa seduta come da indicazione del Ministero della Salute – sottolinea Matteo Vanzan, segretario Federfarma Verona e Veneto -. Anche se il Covid non è stagionale è ormai noto che circola e si manifesta particolarmente nella stagione fredda a seguito del calo delle  difese immunitarie. Le linee guida indicano le persone anziane e fragili come i destinatari ideali della doppia vaccinazione. Ricordo che hanno diritto alla vaccinazione gratuita in farmacia contro il Covid 19 tutti i soggetti maggiorenni».

«Non dimentichiamo che nonostante il Covid abbia endemizzato è un’aggravante importante, assieme all’influenza, di patologie preesistenti in anziani e fragili – precisa Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona -. Purtroppo si muore ancora di Covid. In Veneto nelle ultime due settimane si sono registrate 16 vittime, tutti soggetti pluripatologici, ma perché rischiare? Inoltre, per le persone sane a contatto con pazienti immunodepressi la vaccinazione diventa un atto etico dovuto».