Infortuni sul lavoro nel Veneto: bene, ma non benissimo. “Da nove mesi il Veneto fa rilevare delle incidenze di mortalità sul lavoro ben inferiori rispetto alla media del Paese, ma ciò non significa che l’emergenza in regione sia conclusa. Anzi, purtroppo a ricordarcelo settimanalmente c’è la cronaca. Infatti, a fine settembre 2024 le vittime sono 53 con una media comunque drammatica di 6 vittime al mese da gennaio a settembre. Un’emergenza particolarmente vissuta a Verona e a Venezia che contano il maggior numero di decessi” come spiega  Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre.

Per individuare le aree più fragili dell’Italia e della regione sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio mestrino elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza di mortalità. E la zona bianca, in cui è entrato il Veneto dall’inizio dell’anno, è quella che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più basse a livello nazionale.

A fine settembre 2024 il rischio di infortunio mortale in Veneto (16,2 morti per milione di occupati) è ben al di sotto di quello medio nazionale, pari a 24,0. Ed è tra i più bassi di tutta la Penisola.

Per quanto riguarda le incidenze in regione, si scopre che tutte le province si trovano in zona bianca, tranne Venezia e Verona in zona gialla con incidenze rispettivamente pari a 24,0 e 23,0. Nel dettaglio, le incidenze di mortalità in regione sono le seguenti: Padova (16,0), Treviso (14,9), Belluno (11,1) e Vicenza (7,7).

Sono 53 i decessi rilevati nei primi nove mesi del 2024 (contro i 72 del 2023). Sono 36 le vittime che hanno perso la vita in occasione di lavoro e 17 in itinere.

A guidare la triste classifica regionale per numero totale di vittime è Verona (con 15 decessi). Seguita da: Venezia (13), Padova (11), Treviso (10), Vicenza (3) e Belluno (1). Non si sono registrate vittime a Rovigo. Le vittime in occasione di lavoro sono state registrate a: Verona (10), Venezia (9), Padova (7), Treviso (6), Vicenza (3) e Belluno (1).

Delle 36 vittime registrate in occasione di lavoro ben 10 erano straniere, ossia circa 1 su 3. Sono 3 le donne che hanno perso la vita sul lavoro in Veneto: 2 in occasione di lavoro e 1 in itinere.

Alla fine di settembre 2024 le denunce di infortunio totali sono diminuite dello 0,2% rispetto alla fine di settembre del 2023: erano 51.803 e ora sono 51.687. Vale a dire l’11,9% di quelle rilevate a livello nazionale.

 Attività Manifatturiere, alla fine di settembre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (9.686). Sono seguite da: Costruzioni (3.260), Commercio (2.921), Trasporti e Magazzinaggio (2.676) e Sanità (2.341).

È la provincia di Verona quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (10.139), seguita da: Vicenza (9.696), Padova (9.598), Treviso (9.446), Venezia (9.017), Belluno (2.174) e Rovigo (1.617).