(di Gianluca Ruffino) Davide contro Golia. Si è detto tanto sulla favola del Caldiero di mister Soave, ma il match di sabato alle 15 al Gavagnin-Nocini è un chiaro esempio della portata dell’impresa dei termali. Il derby veneto della 14° giornata del campionato di Serie C mette di fronte la squadra veronese, matricola di questa categoria e rappresentante di un paesino di meno di 8 mila abitanti, e il Vicenza di Stefano Vecchi, gloriosa società che vanta oltre 120 anni di storia, una Coppa Italia e semifinalista nella Coppa delle Coppe nel 1998, quando fu addirittura capace di battere il Chelsea al Romeo Menti prima di arrendersi al ritorno.
I biancorossi occupano la seconda posizione in classifica, alle spalle dell’imbattuto Padova, e sono tra le principali candidate alla promozione nella serie cadetta. Il Caldiero lotta per confermare la categoria, risultato che di per sé sarebbe già un successo straordinario. Le premesse sono quelle di un match senza storia. In conferenza stampa l’allenatore dei termali ha caricato i suoi, sottolineando come per provare a compiere l’impresa sarà necessaria una grande partita.
Le parole di Cristian Soave
Una sfida dal valore speciale per i gialloverdi. “Le prime sensazione è che stiamo vivendo tutti qualcosa di bello. I meriti più grandi per essere arrivati a giocare partite del genere sono del presidente Berti, che ha portato questa squadra dalla Prima Categoria alla Serie C. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo ottenuto e cercare di vivercela al meglio” ha commentato Soave.
Limitare gli errori. “Dopo la partita col Novara ho parlato ai ragazzi. La cosa che ho raccomandato loro e che mi ha fatto più arrabbiare è quella di non regalare più goal facili. Chi gioca contro il Caldiero deve vincere per i propri meriti e non per i nostri demeriti. Nell’ultima partita siamo stati leggeri in paio di occasioni e la partita è girata. A quel punto per noi la montagna da scalare diventa altissima”.
Soave ha poi presentato così la sfida con i biancorossi: “Il Vicenza è ovviamente una squadra forte, fisica, tecnica, qualitativa, di personalità. Una squadra costruita per vincere il campionato. Dovremo cercare di rimanere il più possibile in partita, limitando i loro punti di forza che sono tanti e in tutte le zone del campo. Contro squadre del genere è impossibile pensare di fare soltanto una partita difensiva, perché prima o poi ti puniscono. Cercheremo di creare loro qualche pensiero”.
Soave ha concluso parlando dell’obiettivo salvezza. “Tante volte si tende a guardare i risultati delle avversarie che ti stanno dietro. Noi però sappiamo che il nostro destino dipende da noi e che, indipendentemente dagli altri, servono un determinato numero di punti per salvarsi. La verità è che questo è un campionato molto equilibrato, in cui ogni squadra, escluse due/tre che sono superiori, può giocarsela con le altre”.
Photo Credit: Calcio Caldiero Terme