La Cantina di Soave, una delle realtà vitivinicole più rinomate e storiche del panorama enologico veronese ed italiano, venerdì sera ha annunciato la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione, segnando una tappa significativa nel suo percorso di crescita e innovazione.
La Cantina di Soave, infatti, è la principale produttrice di vino Valpolicella, ma detiene anche il 50% delle quote del Soave e ben il 70% di quelle del Durello, a riprova dell’importanza di questa realtà sul territorio veronese.
Le elezioni nelle varie zone territoriali, che si sono tenute negli scorsi mesi, hanno dato un nuovo slancio alla cooperativa, nominando un mix di figure con nuovi membri giovani e riconferme di esperienza, con l’obiettivo di guidare l’azienda attraverso le nuove sfide che arrivano dal mercato globale del vino.
Il Consiglio di Amministrazione, che si compone di 16 membri, è stato rinnovato con l’intento di combinare esperienza consolidata e nuove visioni imprenditoriali e innovative, per proseguire il cammino di valorizzazione del territorio, della tradizione vitivinicola e dell’innovazione tecnologica e per ridare slancio alla cantina.
Il nuovo cda della Cantina di Soave
I nuovi membri del Consiglio di Amministrazione sono: Baldo Simone, Tebaldi Gaetano, Avogaro Gioacchino, Piubelli Gianpietro, Benini Michael, Verzè Riccardo, Madinelli Marco, Zanfisi Paolo, Nogara Andrea, Aldegheri Nereo, Adami Augusto, Bevilacqua Alessandro, Bertolazzi Gianluigi, Magagnotto Gabriele, Magnabosco Antonio ed Egidio Roviaro
A capo del Consiglio di Amministrazione, è stato designato Gabriele Posenato, che sarà il nuovo Presidente, per il prossimo triennio.
La nomina del nuovo Cda della Cantina di Soave rappresenta una fase di rinnovamento e potenziamento delle strategie aziendali dopo qualche anno di difficoltà, con l’obiettivo di consolidare le vendite del Valpolicella, di cui Cadis è la prima produttrice in termini di volume e di rilanciare la storica denominazione del Soave, per valorizzarlo al meglio sotto il profilo dei valori economici.
Il nuovo Consiglio di amministrazione si impegnerà in un programma ambizioso che guarda al futuro, con una visione integrata che abbraccia l’innovazione nei processi produttivi, la valorizzazione delle tradizioni locali e l’espansione nei mercati internazionali, con la volontà di tutelare al meglio il territorio ed i soci conferenti, che sono la vera ricchezza della Cantina.
Il nuovo Cda si pone inoltre l’obiettivo strategico di preservare e accrescere il patrimonio culturale e vitivinicolo del territorio dell’est veronese.
La Cantina di Soave si prepara così a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga e prestigiosa storia, in un’epoca sempre più attenta alle sfide globali, all’innovazione e alla crescita sostenibile.