“Non ci sono le condizioni, la Lega non prenderà parte al tavolo promosso dal sindaco Tommasi. Questione di opportunità”. Così Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega veronese e capodelegazione al Parlamento europeo.
“Troviamo singolare che il sindaco, dopo due anni e mezzo dal suo insediamento, si rivolga al centrodestra per richiedere collaborazione, nel momento in cui appare evidente la difficoltà della sua amministrazione nel gestire le complessità della città.
Due anni e mezzo nei qua – aggiunge Borchia – li, nonostante una costante campagna di attacchi rivolti dalla maggioranza al nostro movimento e al segretario federale Matteo Salvini, la Lega ha sempre mantenuto un atteggiamento istituzionalmente collaborativo, sia a livello provinciale che regionale, mostrando un rispetto che dovrebbe essere reciproco ed avere continuità, senza basarsi sulla convenienza del momento”.
“In secondo luogo – prosegue Borchia – non possiamo accettare di sederci a un tavolo di confronto con un’amministrazione che include figure come l’assessore Buffolo, che hanno dimostrato un indifendibile disprezzo per la Forze dell’ordine, specialmente in un momento come quello che sta affrontando Verona.
Troviamo paradossale che l’amministrazione proponga un confronto su temi come la sicurezza quando in giunta trova spazio un profilo con queste posizioni. Per la Lega, le Forze dell’ordine vanno aiutate, non insultate. Per questo, senza cambi di atteggiamento, mancheranno anche i presupposti per dialogare”.