Nicolò Zavarise, consigliere comunale della Lega denuncia ancora una volta che a Verona ci sono quartieri come Veronetta dove “ristoratori e residenti sono costretti a vivere e lavorare nella paura, a fronte di intimidazioni, furti e spaccio sotto la luce del giorno”.
Ultima in ordine di tempo la scritta intimidatoria nei confronti del titolare del ristorante “Al Vescovo” in risposta ad una raccolta di firme dei commercianti e dei residenti della zona per chiedere maggior sicurezza.
“Questa situazione non è più sostenibile per i cittadini di Verona, che hanno il diritto di vivere in quartieri sicuri, dove possano riappropriarsi dei propri spazi e dove la legalità sia rispettata. L’attuale amministrazione – dice Zavarise– ha lasciato che questi problemi degenerassero, trasformando zone della nostra città in vere e proprie ‘zone franche’ della criminalità. Serve un cambiamento, e serve subito.”
Zavarise se la deve prendere anche con il ministero degli Interni
Quello che dice il consigliere leghista è vero. Ma bisogna essere obiettivi. Non si può dare la colpa solo all’amministrazione Tommasi. Anche se è la peggiore che Verona abbia avuto. Il sindaco deve collaborare, è vero. La Polizia Locale deve fare la sua parte. Ma è dal Ministero degli Interni che devono arrivare le direttive. E finora non pare che ne siano arrivate per dare quel giro di vite che serve per dare ai veronesi quella sicurezza che non hanno più. E se sono arrivate si sono dimostrate inadeguate.
Qualche intervento spot, ma nessun sostanziale cambiamento da quello che facevano i ministri degli interni dei governi precedenti.
Addirittura i prefetti e i questori che avevano preceduto quelli attuali dicevano che l’insicurezza idei cittadini era solo “percepita”, mentre in realtà Verona era una città sicura.
I fatti li hanno ripetutamente smentiti ed hanno dimostrato che le lamentele sulla sicurezza non era delle fisime dei veronesi, come si insinuava con la barzelletta dell’insicurezza “percepita”.
Adesso almeno certe affermazioni ci sono risparmiate. Ma non basta. I cittadini da un Ministro degli Interni di un governo di destra si aspettano una risposta efficace contro la criminalità. A Verona come nel resto del Paese.