Sconfitta del Verona a Firenze. E’ l’8ª su 12 partite. Come al solito prende un gol a pochi minuti dall’inizio, in quella che ormai si può dire sia la “specialità della casa”. Il meccanismo è sempre lo stesso. Errore al centrocampo e poi l’attaccante avversario si mangia il difensore – non importa chi- e segna. Stavolta qualche dubbio lo solleva anche Montipò che forse qualcosa di più avrebbe potuto fare. Però la squadra gioca bene e dopo un quarto d’ora Serdar pareggia con un gran tiro da fuori area. Le squadre vanno al riposo sull’1-1. All’8° minuto della ripresa Kean segna di nuovo con una zampata sull’ennesimo corner guadagnato dai viola. E’ ancora una volta la legge dell’ex che colpisce. Per tutto il 2° tempo l’Hellas non riesce a fare un solo tiro in porta. Solite sostituzioni e al 92° Kean firma la tripletta, Risultato finale Fiorentina 3-Verona 1.
Il problema del Verona rimane la difesa
Perdere a Firenze era stato messo in conto. I viola sono una delle squadre più i forma del momento e non per niente è 1ª in testa alla classifica. Portare a casa un pareggio sarebbe stato un bel risultato, ma il pari sembra non essere contemplato nei risultati dei gialloblù.
La sconfitta, pur meritata, non è da considerarsi però un segnale allarmante. Non è vincendo con la Fiorentina che il Verona si salva. Il problema che rimane e con il passare del tempo appare irrisolvibile, rimane la difesa che è la peggiore della serie A. Qualche perplessità comincia a darla anche il portiere.
Serdar si conferma un uomo cui non è possibile rinunciare e l’idea di un centrocampo a 3 con lui, Duda e Belayane, è l’unica strada che Zanetti può percorrere per bilanciare la debolezza della difesa.
Zanetti nella conferenza stampa di fine gara è tranquillo perché ha visto nella prestazione la continuità e l’impegno che aveva richiesto ai suoi ragazzi che non è stato sufficiente ad arginare la superiorità tecnica della Fiorentina. Di più non si poteva fare.