Collettore del Garda, emendamento della deputata Paola Boscaini (Forza Italia) alla legge di Bilancio per dare 12.150.000 di euro nel 2025 e 2026 all’Azienda Gardesana Servizi per l’esecuzione di progetti urgenti e immediatamente cantierabili.

Boscaini individua quelle risorse nella legge 232/2016, che nello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito un fondo di 3 miliardi di euro annuali fino al 2032 per gli investimenti infrastrutturali del Paese. Una quota di quel fondo affluisce allo stato di previsione del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (Mit). L’emendamento di Boscaini dispone che il Mit attinga a quel fondo – per la parte destinata al settore di spesa per la rete idrica e per le opere di collettamento – e stanzi nel 2025 e 2026 12.150.000 euro all’Azienda Gardesana Servizi Spa, al fine di “consentire la rapida attuazione del sistema di collettamento e depurazione del Lago di Garda e la conseguente tempestiva dismissione della condotta sublacuale, giunta al termine della propria vita tecnica”.

Boscaini in Parlamento è attiva da mesi per portare ulteriori risorse per il nuovo collettore. Ad ottobre, il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, rispondendo a una sua interrogazione, le aveva annunciato di aver pre-allocato 42 milioni di euro nel Piano di Sviluppo e Coesione per il 2021-2027 per progetti immediatamente cantierabili. Boscaini in commissione aveva auspicato che, nella ripartizione di quella cifra, si desse priorità alla sponda veronese. Adesso l’emendamento per disporre altri 12.150.000 euro a favore di Ags.

Boscaini dice: “Sono da reperire 94 milioni di euro per completare l’opera nella sponda veronese, bene i 42 milioni che il ministero dell’Ambiente ha deciso di pre-allocare, ma ovviamente bisogna continuare a battersi per ottenere altri fondi. Da qui il mio emendamento. Il nuovo collettore è un’opera strategica e urgente per contrastare l’inquinamento ambientale, ridurre le tariffe del servizio idrico integrato ai residenti del lago e salvaguardare il turismo”.

Forza Italia è impegnata nel reperire fondi per la realizzazione del nuovo collettore. Flavio Tosi l’anno scorso ne parlò proprio in un incontro con il ministro Pichetto e il presidente di Ags Angelo Cresco. Adesso da europarlamentare e componente della Commissione Ambiente (ENVI) gioca la partita sul fronte dell’Unione europea: “Qui si possono intercettare nuovi canali di finanziamento”.