“Buone notizie per l’edilizia popolare e le Ater nella Regione del Veneto. Come annunciato anche dall’assessore regionale Cristiano Corazzari nel corso della seduta della Seconda commissione, l’obiettivo è quello di ridurre l’enorme mole di patrimonio immobiliare sfitto, creando un circolo virtuoso in modo da permettere alle Ater di godere di maggiori risorse per ristrutturare gli immobili al momento non agibili e andare incontro alle emergenze abitative.

E per fare questo ci saranno ulteriori risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, ovvero 14 milioni di euro che saranno disponibili nei prossimi mesi. Risorse finanziarie fondamentali per risistemare immobili in totale disuso. Inoltre, è bene ricordare che la manovra di riduzione del 0,40% del valore del canone vale ben 4 milioni di euro e tutto questo è possibile grazie alla manovra di bilancio che prevede anche nuove entrate come l’Irap”. Lo spiegano Silvia Rizzotto (Lega-LV), presidente della Seconda commissione dell’assemblea legislativa regionale, e il consigliere Marco Zecchinato (Lega-LV).

“Inoltre – aggiungono i due consiglieri – come ha ribadito ancora l’assessore regionale Corazzari, in merito all’edilizia popolare dell’Ater, ricordiamo che vi sono le risorse PINQuA, le risorse del PNRR e che grazie all’intraprendenza di alcune Ater venete, c’è stato chi ha scelto di utilizzare, per le ristrutturazioni, i privilegi dati dalla fiscalità e previsti a livello nazionale con il 110 e altri benefit. Sulle Ater quindi, come Regione del Veneto, è stato fatto un grande intervento per recuperare risorse, come ad esempio gli sgravi fiscali che la Regione ha introdotto manlevando, per la gestione ordinaria, le Ater della quota dello 0,4% dei canoni locativi che venivano in precedenza trattenuti”.

“Diciamo – concludono Rizzotto e Zecchinato – che è grande l’impegno di questa amministrazione regionale per andare incontro quanto prima e quanto più possibile alle emergenze abitative che si riscontrano sul nostro territorio veneto”.