Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Verona, il tema della sicurezza stradale è stato al centro dell’attenzione in occasione della Giornata Nazionale delle Vittime della Strada. Un momento di riflessione è stato promosso dall’assessora alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi, che ha sottolineato l’importanza di affrontare con determinazione le criticità legate alla circolazione stradale in città.
Il comandante della Polizia Locale, Luigi Altamura, ha presentato dati allarmanti:
- 1.503 incidenti registrati fino al 18 novembre 2024, in aumento rispetto ai 1.445 dello stesso periodo del 2023.
- 10 vittime e 21 feriti in prognosi riservata.
- 399 fuoriuscite autonome, spesso causate dalla distrazione o dall’alta velocità.
- 325 investimenti di pedoni, una cifra che evidenzia la vulnerabilità degli utenti deboli della strada.
- 110 incidenti che hanno coinvolto monopattini, confermando i rischi legati all’uso di questi mezzi in ambito urbano.
Tra i comportamenti più pericolosi emergono la distrazione da cellulare, l’alta velocità e la guida in stato di alterazione da alcool o droghe. Altamura ha inoltre evidenziato una crescita preoccupante del numero di donne coinvolte in incidenti in stato di ebbrezza.
Le aree a maggior rischio includono l’incrocio tra viale Colombo e corso Milano, descritto come particolarmente pericoloso per via dell’isola salva pedoni. La strada più critica rimane corso Milano, con 40 incidenti registrati dall’inizio dell’anno.
Iniziative e proposte
L’assessora Zivelonghi ha illustrato le iniziative dell’amministrazione per migliorare la sicurezza:
- Campagne di sensibilizzazione contro l’abuso di alcool e droghe.
- Supporto alla Polizia Locale nelle attività educative rivolte alle scuole.
- Contrasto alla velocità con strumenti di controllo che, ha precisato Zivelonghi, non sono pensati per “fare cassa” ma per tutelare vite umane.
Altamura ha auspicato che le modifiche al Codice della Strada attualmente in discussione al Senato portino a un rafforzamento delle sanzioni per comportamenti pericolosi, come il ritiro della patente per gravi infrazioni.
I consiglieri comunali hanno contribuito al dibattito con riflessioni e proposte. Giacomo Cona (Traguardi) ha sottolineato che “le strade non sono responsabili, lo sono invece i comportamenti umani. È necessario sensibilizzare sull’uso corretto delle strade per prevenire tragedie”. Federico Sboarina (Battiti per Verona) ha richiamato l’importanza di investire sull’educazione stradale, definendola “fondamentale per crescere giovani più consapevoli”.
“Non possiamo abbassare la guardia su un tema che impatta direttamente sulle vite dei nostri cittadini”, ha concluso l’assessora Zivelonghi, rinnovando l’impegno dell’amministrazione verso una Verona più sicura.