Flavio Tosi, europarlamentare e segretario regionale veneto di Forza Italia, esprime soddisfazione per il via libera del Parlamento europeo alla Commissione di Ursula von der Leyen: “Decisiva e vincente l’azione di Forza Italia che, contro ogni veto e pregiudiziale dei socialisti, si è spesa affinché il Ppe imponesse Fitto come vicepresidente e commissario dopo l’indicazione della premier Meloni. Fitto è la persona giusta per difendere gli interessi del nostro Paese”.

Un modo per sottolineare l’azione sinergica svolta all’interno del Ppe, di cui FI fa parte, con gli, altri due partiti del centrodestra, FdI e Lega.

Tosi. Decisiva l’azione di FI per Fitto vice-presidente della Commissione Europea 

Tosi contro le politiche green dell’Ue

Ma c’è di più. A caratterizzare la presenza del suo partito nel Ppe Tosi ricorda l’impegno “che metterà fine all’ideologismo ambientalista e anti-impresa di Verdi e Socialisti che ha caratterizzato la scorsa legislatura. Stop alle direttive sulle case green, stop al divieto dei motori endotermici nel 2035”.

E aggiunge: “giusto accompagnare l’Ue nella transizione ecologica, ma non a danno delle aziende, non mettendo fuori mercato la nostra economia a favore di Stati Uniti e Cina”.

Tosi, continuando a delineare la sua posizione politica in Europa, afferma che  “serve costruire un’Europa più unita e coesa anche politicamente. Bisogna arrivare a una difesa comune, a un prezzo dell’energia comune, a un debito comune, a un sistema fiscale comune e a un sistema sociosanitario comune”. 

Infine, conclude l’europarlamentare veronese, ricordando che bisogna “investire in digitalizzazione, perché Cina e Usa corrono, e l’Europa deve essere più veloce nelle decisioni e ridurre la burocrazia”.

I risultati della votazione

Tosi ha commentato così il risultato della votazione dell’assemblea plenaria del Parlamento europeo che ha approvato con voto palese la Commissione europea con 370 sì, 282 no e 36 astensioni. La maggioranza ha ottenuto il 51,39% degli aventi diritto. Una percentuale così bassa non c’era mai stata. Segno che Ursula von del Leyen no ha una maggioranza solida.

Degli italiani hanno votato contro i deputati indipendenti eletti nella lista del Pd, Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Contrari anche i 3 Verdi, tutti i 10 eletti italiani del gruppo Left di cui fanno parte esponenti di Sinistra italiana e del M5s e gli 8 leghisti del gruppo dei Patrioti. In totale quindi 52 eurodeputati italiani hanno votato sì e 23 no.