L’Ugl di Verona si allinea alla decisione della Confederazione Generale Ugl di non aderire allo sciopero generale di oggi indetto da Cgil e Uil contro la Legge di Bilancio 2025.
Il Segretario Provinciale Alberto Pietropoli sostiene che la scelta del dialogo con il Governo come unica via efficace per tutelare i lavoratori: “La contrapposizione ideologica e l’incitamento alla rivolta sociale non giovano all’azione sindacale. Dividono il Paese e danneggiano i lavoratori, rischiando di penalizzare anche la nostra provincia. Serve responsabilità. L’Ugl Verona, sostiene un’unità sindacale basata su contenuti e proposte concrete, non su demagogia e strumentalizzazioni”.
“Pur chiedendo alcune modifiche alla manovra – ha aggiunto Pietropoli – apprezziamo l’apertura al dialogo dimostrata dal Governo. Non aderiremo allo sciopero, perché crediamo che il confronto sia la strada migliore per ottenere risultati concreti”.
La segreteria provinciale dell’Ugl evidenzia che la finanziaria 2025 affronta molte proposte avanzate da Ugl, come il taglio del cuneo fiscale per favorire i lavoratori e il ceto medio e gli aiuti alle famiglie con figli perno della nostra società. La finanziaria accoglie le proposte del sindacato per una reale ripresa, dal punto di vista di contrasto alla crisi demografica e la denatalità, piaga sociale del Paese sottovalutata dai precedenti governi”.