Due nuove borse di studio destinate alla formazione in Dolore e Cure Palliative Pediatriche sono state assegnate ad una psicologa e una logopedista, impegnate nel progetto “Pin Project: Pediatric Interdisciplinary Network” presso l’Unità Operativa Complessa Pediatria C dell’AOUI di Verona, diretta dal Prof. Piacentini.

Il progetto si occupa della presa in carico di bambini affetti da patologie inguaribili e ad alta complessità, che necessitano di cure altamente specialistiche. Le borse di studio sono state rese possibili grazie a una raccolta fondi organizzata nell’ottobre 2023 dall’associazione culturale Quinta Parete, che ha destinato i proventi alla Rete Veneta delle Cure Palliative Pediatriche, di cui l’AOUI di Verona fa parte.

Un concerto per la solidarietà

L’attività benefica di Quinta Parete prosegue anche quest’anno con il concerto “La musica si fa solidarietà”, in programma venerdì 6 dicembre presso l’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia di Verona. L’evento vedrà musicisti esibirsi in un omaggio ai grandi successi della musica italiana e internazionale. Il 100% delle offerte raccolte sarà devoluto a sostegno delle cure palliative pediatriche, con particolare attenzione alla formazione degli operatori sanitari e al supporto diretto ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

Cosa sono le cure palliative pediatriche?

Le cure palliative pediatriche si rivolgono a bambini e ragazzi affetti da patologie inguaribili che necessitano di assistenza continua, spesso dipendendo da supporti tecnologici come ventilazione artificiale o nutrizione assistita. Attualmente, circa il 90% dei pazienti seguiti dalla Rete Veneta vive a casa, grazie a un modello di assistenza integrata coordinato dal Centro Regionale di Padova.

Il servizio regionale offre:

  • Assistenza H24 con un team dedicato composto da pediatri palliativisti e infermieri disponibili telefonicamente per consulenze e supporto.
  • Consulenze in loco negli ospedali, a domicilio e presso l’Hospice pediatrico, garantendo ricoveri e procedure necessarie.
  • Collaborazione con il Suem 118 e le strutture sanitarie territoriali per una presa in carico completa.