Caso Citrobacter. Nell’udienza preliminare, l’ex direttore della Pediatria di Verona Paolo Biban e altri 6 dirigenti medici in carica o cessati dall’incarico, tra i quali l’ex direttore generale dell’azienda ospedaliera univesrsitaria integrata di Verona Franceco Cobello, coinvolti nell”inchiesta sulla infezione da Citrobacter Koseri che tra il 2018 e l’inizio del 2020 avvenne all’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento, sono stati tutti prosciolti dalle accuse dalla gip Livia Magri.

Paolo Biban, assistito dagli avvocati Alessandro Keller e Stefano Putinati, era stato accusato di omicidio colposo e lesioni personali colpose ai danni di due neonati. A far scoppiare il caso erano state nel 2020 le denunce presentate dai genitori di 4 neonati morti per l’infezione. Un centinaio erano stati i bimbi contagiati. 9 avevano riportato gravi deficit permanenti.

I reparti coinvolti erano stati chiusi per molti mesi e dalle indagini risultò che la causa era stata la contaminazione proveniente da un rubinetto di un lavandino.