Ben 550 professionisti veronesi hanno partecipato, giovedì sera, nell’auditorium Verdi di Veronafiere, all’assemblea dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona. E hanno approvato il bilancio preventivo 2025, il documento che prevede per il prossimo anno entrate e uscite per 715 mila euro. Una occasione di confronto e riflessione sulle prossime sfide della professione, alle prese con continui e rapidi cambi di normative da un lato e di competenze e tecnologie dall’altro.

Ecco perché l’Ordine ha voluto dare agli oltre 1.904 iscritti un obiettivo ben preciso per il prossimo anno: più competenze in comunicazione per rispondere in maniera efficace alle esigenze di clienti e imprese, favorire il dialogo tra studi e colleghi, coinvolgere la cittadinanza e i media.

intervento presidente Terragni

“Siamo dotati di conoscenze approfondite, competenze specifiche e una capacità di analisi unica, frutto di anni di studio e di un percorso di aggiornamento continuo. Tuttavia, questo sapere rischia di perdere valore se non siamo capaci di comunicarlo efficacemente – ha spiegato Eleudomia Terragni, presidente dell’Ordine di Verona, aprendo i lavori -. Oggi, i nostri stakeholders – siano essi clienti, colleghi, enti pubblici o privati – si aspettano che il nostro contributo vada oltre il mero supporto tecnico. I nostri clienti, in particolare, sono sempre più eterogenei, con esigenze e aspettative diverse.

Spesso solo noi, come professionisti che li affianchiamo, conosciamo le peculiarità delle loro attività, le loro sfide e le loro ambizioni. Eppure, pur conoscendo bene le loro esigenze, non sempre riusciamo a valorizzare il nostro sapere e a far percepire il reale impatto della nostra consulenza. La comunicazione rappresenta una vera e propria sfida”.

Nella relazione di bilancio, è stato evidenziato che “entrate e uscite nel previsionale si equiparano e sono sostenute per il 58% dagli iscritti – ha spiegato Luca Signorini, tesoriere dell’Ordine di Verona –. Nel 2025 sono previsti 409 mila euro derivanti dalle quote che stimiamo verranno versate dagli oltre 1.900 professionisti dell’Ordine di Verona. Le restanti entrate derivano da trasferimenti da Enti Pubblici e Privati, dalla contribuzione straordinaria del Consiglio Nazionale, così come da entrate legate alla formazione. Tra le uscite, il personale costituisce la voce più importante, per un totale di 330 mila euro. Le altre spese previste per il 2025 riguardano soprattutto le spese di funzionamento dell’Ordine e quelle per l’organizzazione di eventi di formazione professionale continua e degli incontri istituzionali”.

E la formazione professionale, infatti, resta il fiore all’occhiello dell’attività dell’Ordine. Come ha ricordato la presidente Terragni, di grande importanza la collaborazione con le Istituzioni del territorio, tra cui “con l’Università di Verona con cui continuiamo un dialogo costruttivo. Stiamo studiando nuovi progetti con l’obiettivo di aumentare la concretezza della nostra interazione, esplorando temi innovativi che possano arricchire ulteriormente la professione”. 

Proprio per questo, l’assemblea 2024 è stata aperta dal talk ‘Obiettivo comunicazione: dare valore al sapere nell’era delle nuove competenze’ che ha visto tra i relatori Lapo Mola, professore associato del Dipartimento di Management dell’Università di Verona, Livia Chiara Mazzone, avvocato specializzato in business network, Francesco Masini, responsabile comunicazione Vecomp e specialista di public speaking, ed Elisa Tagliani, esperta di comunicazione e brand strategy.

premiazione partecipanti corso Ufficio Dogane

Nel corso del pomeriggio sono stati premiati tutti gli iscritti che quest’anno hanno festeggiato i 30, 40 e 50 anni di professione. Un riconoscimento è stato consegnato anche a tutti i commercialisti che hanno partecipato al corso ‘L’ufficio delle Dogane incontra i Commercialisti’.

Sul palcoscenico, a consegnare le targhe, alcuni rappresentanti dell’attuale Consiglio dell’Ordine, in carica, composto, oltre alla presidente Terragni, dal vicepresidente Alberto Castagnetti, dal segretario Alberto Recchia, il tesoriere Luca Signorini e dai consiglieri Anna Fedrizzi, Luisa Ceni, Marina Cesari, Davide Dal Dosso, Stefano Filippi, Giovanna Florio, Cristiano Maccagnani, Manuela Marchi, Vito Misino, Matteo Tambalo e Massimo Zuccato. Durante la giornata si è parlato anche di Scuola di Alta Formazione del Triveneto e di Fondoprofessioni