(di Martina Scrimali) Grande partecipazione per il convegno “Hospitality come risorsa del territorio. La cooperazione come strumento per creare valore” tenutosi lo scorso 4 dicembre. L’evento è stato promosso dal Comune di San Martino Buon Albergo con il patrocinio del Consiglio regionale del Veneto, della Provincia di Verona, del Comune di Lavagno e della Camera di Commercio.
Un confronto sui metodi e le strategie per la valorizzazione territoriale, partendo dalle risorse locali, attraverso la cooperazione. Questo l’obiettivo di Hospitality, che ha coinvolto imprenditori, operatori del settore ricettivo e amministratori.
Una giornata dedicata alla sinergia e alla sostenibilità
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Giulio Furlani e Francesca Besana, sindaco e assessore alla Cultura e al Turismo di San Martino Buon Albergo, che da alcuni anni propone questa iniziativa con l’obiettivo di far conoscere competenze ed esperienze che possano fornire spunti e idee da tradurre in progettualità con l’obiettivo di promuovere il territorio e costruire reti virtuose tra pubblico e privato.
«L’evento “Hospitality come risorsa del territorio” ha dimostrato come la cooperazione tra imprese, cittadini e istituzioni sia uno strumento capace di trasformare le risorse locali in opportunità di sviluppo con ricadute positive per le comunità. – Sottolinea Francesca Besana. – Stiamo portando avanti un percorso di formazione e crescita da cui scaturiscono idee e buone pratiche, dimostrando come il territorio possa essere il motore di una crescita condivisa».
La promozione turistica è uno dei temi centrali dell’azione amministrativa per il Comune di San Martino, un obiettivo da perseguire coniugando cultura, arte, valorizzazione delle eccellenze e aprendosi alla partecipazione attiva delle realtà sociali, territoriali ed imprenditoriali. Matteo Vanzan sindaco di Lavagno, che ha patrocinato il convegno, ha ricordato l’importanza di credere nelle proprie potenzialità per promuovere efficacemente il territorio, sottolineando che iniziative come Hospitality possono incentivare una maggiore consapevolezza negli operatori e nei cittadini.
Marco Giuri, moderatore del confronto, ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione tra imprese e istituzioni per favorire una crescita sostenibile e responsabile. Paolo Tosi ha portato il saluto della Camera di Commercio di Verona. Tra i momenti più significativi, l’intervento di Barbara Luison che ha evidenziato la necessità di riscoprire la bellezza e le potenzialità già presenti nel territorio, mettendole a sistema grazie all’azione coordinata delle amministrazioni locali. Luca Caputo, esperto di marketing territoriale direttore della Dvg Foundation, ha spiegato in un contributo video, come un’identità regionale forte possa attrarre turismo e promuovere un impegno comunitario, mentre Mariagrazia Bertaroli ha raccontato il legame tra le imprese e il patrimonio culturale locale, offrendo esempi concreti di sviluppo sostenibile.
Testimonianze di eccellenza e visioni per il futuro
Imprenditori di spicco come Maurizio Zordan, presidente del gruppo Zordan, e Lorenzo Bagnoli di Sammontana hanno condiviso le loro esperienze di valorizzazione del territorio, dimostrando come l’intelligenza artigianale e l’investimento in sinergie locali possano generare valore duraturo. Luca Rigotti, presidente della Cantina Mezzacorona, ha presentato un progetto di contaminazione virtuosa tra cultura d’impresa e cultura locale, evidenziando il ruolo fondamentale dell’innovazione sostenibile.
Gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico Romano Guardini hanno offerto uno sguardo fresco e innovativo sul futuro, presentando l’app “San Martino Buon Albergo” per promuovere il turismo e la conoscenza della storia locale coinvolgendo direttamente le nuove generazioni. A chiudere i lavori l’intervento dei ragazzi e delle ragazze della Consulta Giovani del Comune di San Martino Buon Albergo che hanno illustrato alcuni progetti che stanno realizzando per i giovani, anche in collaborazione con imprese locali.
Conclusi i lavori i partecipanti hanno partecipato ad un aperitivo, offerto dai ragazzi del progetto Ape’n Down. Un momento conviviale all’insegna dell’ inclusione sociale e della formazione e valorizzazione del territorio.