Zanetti per ora è salvo. Almeno finché arrivano gli americani. Poi si vedrà. Intanto tutto continua come prima. Il passaggio alla nuova proprietà dovrebbe avvenire prima di Natale. Una scelta data da ragioni societarie, non tecniche. Setti e Sogliano hanno quindi scartato le ipotesi del cambio immediato dell’allenatore che era stata ipotizzata in occasione dell’ennesima batosta subita con l’Empoli. Decisione presa per correttezza nei confronti del fondo texano che solo fra pochi giorni avrà la titolarità della società. Decidere per gli altri non va mai bene. Meglio quindi attendere la definizione dell’operazione. Ci sta.
Quello che non è chiaro è il significato tecnico della permanenza di Zanetti. Continuerà come prima o cambierà qualcosa in vista delle prossime partite col Parma, col Milan e con l’Udinese? Insisterà a dare fiducia a quei giocatori che hanno dimostrato scarso impegno o si deciderà a tagliere i rami secchi? Per capirlo basterà aspettare domenica. Ma, se è lecito sperare, la ragione ci dice che, a meno di eventi prodigiosi, sarà molto difficile arrivare al giro di boa del campionato con più dei 12 punti attuali.