(di Gianluca Ruffino) La Rana spaventa gli imbattibili. Serviva capire a che punto fosse Rana Verona rispetto al livello delle corazzate di SuperLega e oggi una risposta è arrivata: molto, molto vicina. In un PalaOlimpia tutto esaurito, gli scaligeri si arrendono 2-3 alla capolista Perugia nella prima giornata del girone di ritorno di SuperLega, facendo partita alla pari per oltre due ore contro una squadra ancora imbattuta in questa stagione.
I gialloblu hanno la forza di rimontare per due volte lo svantaggio di un set agli umbri, prima di calare nel tiebreak. Per Verona si interrompe la striscia vincente ma si tratta di un punto guadagnato, che permette ai veneti di salire a quota 22 punti in classifica. Mvp di giornata Plotnytskiy, autore di 27 punti, uno in più di Mozic, best scorer degli scaligeri. La notizia peggiore è l’infortunio al ginocchio di Dzavoronok, uscito in barella ad inizio secondo set.
Cronaca del match tra Rana Verona e Sir Susa Vim Perugia
Stoytchev schiera quello che ormai è diventato il sestetto titolare: Mozic e Dzavoronok sono gli schiacciatori, Keita l’opposto, Zingel e Cortesia i centrali e Abaev il palleggiatore. D’Amico è il libero.
Nonostante la spinta travolgente del PalaOlimpia, sono gli ospiti a partire meglio. Prima col servizio, poi con un muro su Keita, Perugia si porta sul 6-3. Un altro break (9-5) costringe Stoytchev a fermare la gara. Con un buon turno al servizio di Zingel, Verona torna a farsi sotto. L’ace di Solè, con grande complicità della ricezione veronese, riporta gli umbri a +3, che diventa +4 col successivo muro su Keita. L’attacco dei Block Davils è più incisivo, specialmente da posto 4, con Plotnytskiy assoluto protagonista della definitiva fuga perugina con tre attacchi vincenti (18-24). È lo stesso schiacciatore ucraino a chiudere il set con un altro mani fuori.
Ad inizio secondo set il salvataggio di Keita diventa un’alzata per Mozic, che sfonda da seconda linea. Risposta immediata di Perugia, che trova il punto dopo un salvataggio in tuffo di Colaci.
A metà parziale la Rana perde Dzavoronok per infortunio. Cala il silenzio al PalaOlimpia quando lo schiacciatore ceco cade male sul ginocchio sinistro e rimane a terra dolorante. Serve l’intervento della barella. Al suo posto entra in campo Sani, subito incisivo con l’ace del 12-10.
Verona è pimpante e bastano un paio di punti per risvegliare il pubblico. Keita entra definitivamente in partita, Sani ha un impatto straordinario e con il muro del 18-14 porta gli scaligeri al massimo vantaggio.
Perugia però dimostra di essere una squadra piena di campioni e con una serie al servizio di Plotnytskiy riprende i gialloblu (21-21).
È Verona a compiere lo scatto decisivo. Gli scaligeri si portano a set point e al primo tentativo chiudono la frazione con la battuta di Spirito.
La Rana parte bene anche nel terzo set. I veronesi conducono fino al 14-13, quando vengono scavalcati dagli umbri, che con il mani fuori di Semeniuk si portano a +3 (15-18). È un sorpasso decisivo, perché i campioni d’Italia non rallentano più e volano verso il 2-1.
Il quarto parziale viene approcciato alla grande dai gialloblu, che una serie di ottime difese scatta subito sul +5 (9-4). È il capitano Mozic il protagonista della resistenza veronese, ormai ristabilito dopo i problemi fisici di inizio stagione. Suoi il mani fuori e il muro che valgono il 16° e il 17° punto della Rana. Non è da meno il compagno di reparto Keita, che con due attacchi allarga ulteriormente il divario (19-13). L’atmosfera al palazzetto è elettrica. Scroscianti gli applausi. Zingel mura Plotnytskiy, poi l’ucraino incrocia troppo la diagonale. Verona si procura sei palle set, trema un po’ sul servizio dell’opposto ma alla quinta chance riesce a chiudere con Keita. Il tiebreak è l’epilogo più giusto.
Si parte con due ace di Plotnytskiy, che continua a creare problemi alla ricezione veronese. Ishikawa fa 3-0. Il monster block di Sani riduce il divario, ma l’errore di Keita ristabilisce il +3 esterno (2-5). Il muro di Ben Tara è un pesante macigno (3-8), Verona non riesce più a reagire e subisce un parziale nettissimo di 1-6 dopo il cambio campo. Perugia la vince di maturità, ma la Rana dimostra di potersela giocare con chiunque, spaventando gli imbattibili.
TABELLINO
Rana Verona – Sir Susa Vim Perugia 2-3 (19-25; 25-23; 20-25; 25-22; 7-15)
Rana Verona: Zingel 8, Cortesia 6, Dzavoronok 1, D’Amico (L), Abaev 2, Keita 19, Chevalier, Sani 8, Jensen 3, Spirito, Bonisoli (L), Vitelli, Mozic 26, Zanotti. All. Stoytchev
Sir Susa Vim Perugia: Piccinelli (L), Candellaro, Zoppellari, Cianciotta, Giannelli 3, Herrera, Loser 7, Ben Tara 17, Solè 8, Colaci (L), Ishikawa 4, Semeniuk 10, Plotnytskiy 27, Russo. All. Lorenzetti
Arbitri: Pozzato (1°), Cerra (2°), Nava (3°)
Addetto Video Check: Gioia
Segnapunti Referto Elettronico: Ferrara
Durata set: 29’; 35’; 30’; 32’; 15’ totale: 2h 21’
MVP: Plotnytskiy