E’ durato un quarto d’ora il vantaggio del Verona solo Parma ottenuto dopo 5 minuti di gioco con un gol di testa di Coppola su corner battuto da Duda. Poi la solita distrazione in difesa ed arriva il pareggio dei padroni di casa.
Nel 1° tempo s’è vista una squadra diversa da quella delle ultime partite. Con un Lazovic instancabile che continua a fare la fase difensiva e offensiva; un Lazovic molto presente e motivato; un Belayane propositivo con Duda che fa il regista. Un Hellas più equilibrato e composto che ha creato altre 2 occasioni dopo il gol. La scelta di Zanetti al centro dell’attacco è caduta su Saar al posto di Tengstedt e nella difesa è tornato Coppola accanto a Dawidowicz e Tchatchoua e Ghilardi.
Poi nel 2° tempo arrivano i gol di Saar e Mosquera. Ed anche se verso il finale il Parma accorcia le distanze il Verona porta a casa i 3 punti. Ma quello che più conta è che la squadra ha dato un segnale d’orgoglio e di ripresa con un impegno che non si vedeva da tempo. Un segnale che ha dato ragione a Sean Sogliano che non ha voluto precipitare con il licenziamento di Zanetti ed ha confermato Zanetti. Probabilmente perché non lo ritiene il solo responsabile della crisi.
Non è dato di sapere che cosa sia accaduto nei rapporti fra direttore tecnico, allenatore e giocatori. Ma sicuramente la direzione di Sogliano è stata determinante nel cambio di passo.
Lazovic migliore in campo. Sogliano il vero vincitore.