(di Gianluca Ruffino) Finisce com’è iniziato. Girone d’andata a specchio per la Virtus Verona di Gigi Fresco, che nella 19esima giornata di Serie C cade 3-1 sul campo dell’AlbinoLeffe. Una prima parte di stagione decisamente altalenante per i veronesi, che dopo un inizio disastroso, seguito da cinque vittorie consecutive, chiudono la prima metà di campionato con una striscia di otto partite senza vittorie.
In conferenza l’allenatore rossoblu ha commentato la sconfitta con i bergamaschi.
Le parole di Gigi Fresco a fine partita
Un match che la Virtus è riuscita a tenere in piedi fino al 60°, crollando poi sotto i colpi di Zoma. “Fino all’ora di gioco la partita è stata in equilibrio, almeno sul piano del risultato. Fisicamente loro avevano qualcosa in più di noi, ma abbiamo preso goal in un momento di stasi della partita. La differenza l’ha fatta Zoma, che è un calciatore che meriterebbe quantomeno la Serie B. Noi avevamo fuori otto giocatori. Tutte queste assenze ti impediscono di fare determinate scelte, perché non hai abbastanza alternative” ha dichiarato Fresco.
Sulle prove dei singoli. “Ho cambiato Catena perché perdeva spesso l’uomo. Ha fatto fatica in una difesa a tre perché è abituato a giocare centrale. Mehic? È già al quarto goal stagionale. Per un centrocampista non sono pochi. Odogwu? Ha grandi doti, ma è stato fuori un anno e mezzo. Oggi è stato un primo passo” ha ribattuto Fresco.
La soluzione per uscire da questo momento difficile? “Forse è arrivato il momento di mettere in campo una squadra con più quantità che qualità – spiega Fresco, che per la partita con il Lumezzane spera di recuperare qualche pedina -. Cercheremo di capire come sta Zarpellon. Potrebbe rientrare anche De Marchi”.
Lucida l’analisi del portiere della Virtus Enrico Alfonso al termine del match: “Oggi abbiamo sofferto l’atteggiamento dell’AlbinoLeffe. Abbiamo sottovalutato le qualità di Zoma in ripartenza, che in alcuni momenti ha fatto partita da solo. Non abbiamo approfittato di alcune fasi del match in cui loro erano più lunghi. Il termometro della partita sono i contrasti e le palle sporche. Spesso in questo campionato paghiamo in questa statistica. L’AlbinoLeffe è una squadra organizzata, che fa poche cose ma fatte bene. Dispiace per non essere stati in grado di fornire una prova di maturità. Adesso bisogna alzare l’asticella e fare punti. Non possiamo permetterci di andare a folate come nel girone d’andata”.
L’estremo difensore rossoblu ha concluso con un’interessante mantra per i compagni più giovani: “L’aggressività? Non è mai stata una nostra caratteristica. Fossimo tutti grintosi come il nostro capitano Daffara, avremmo sicuramente molti punti in più. Siamo una squadra molto giovane ma i ragazzi devono capire che la Virtus è l’occasione della vita. Per fare carriera in questo sport e arrivare a palcoscenici importanti servono la fame e la determinazione”.
Photo Credit: Virtus Verona