La presidente dell’Agec, l’agenzia comunale che detiene il servizio pubblico delle onoranze funebri, risponde all’allarme lanciato dal consigliere della Lega Nicolò Zavarise, che ha denunciato l’intenzione dell’amministrazione di svendere questo ramo, importante per la sua rilevanza sociale.  

Allarme, secondo Anna Viviani, “totalmente infondato” che non esiterebbe “a definirlo una montatura”. 

Onoranze funebri. La presidente dell’Agec risponde a Zavarise

“Come ogni anno, da almeno il 2021, l’azienda, nell’adempiere alla legge Madia sul controllo e la razionalizzazione delle società partecipate, effettua una minuziosa verifica delle sue partecipazioni dalla quale emerge, sempre e puntualmente, la posizione di Agec Onoranze Funebri. Come già accertato al termine di un approfondimento tecnico e giuridico condotto tra il 2022 e il 2023 – spiega la presidente dell’Agec- con la consulenza di uno dei maggiori esperti di diritto amministrativo e di una società specializzata in analisi societarie, la società risponde solo in parte agli obiettivi di scopo che possono giustificare il mantenimento di tale partecipazione”. 

Onoranze funebri. La presidente dell’Agec risponde a Zavarise

“Nel merito di questo procedimento, – continua Viviani- allo stato, è agli atti soltanto una bozza di delibera, che verrà sottoposta alla discussione del consiglio di amministrazione Agec nei prossimi giorni, la quale non contempla né l’operazione di vendita di Agec Onoranze Funebri, né tanto meno la sua svendita. Viene posto, invece, il tema della razionalizzazione della partecipazione, che andrà discusso in un approfondito confronto con il Comune di Verona alla luce anche dei risultati economici conseguiti dalla società e di una valutazione costi-benefici legata ai servizi istituzionali che essa è chiamata a garantire”.

“Invito pertanto il consigliere Zavarise – conclude la presidente dell’Agec- e ogni soggetto eventualmente coinvolto direttamente nell’iter del procedimento in corso, ad astenersi dal diffondere notizie non veritiere o tendenziose che possono inquinare i rapporti dell’Azienda con i propri portatori di interessi (Comune, cittadini, dipendenti, mercato delle onoranze funebri) e a rivolgersi ai canali ufficiali per il reperimento delle informazioni necessarie allo svolgimento del suo mandato”.