Sono state circa 390 mila le diagnosi di tumore avvenute nel 2024, come nel 2023. Ma il 50% guarisce.
Oggi in Italia vivono 3,7 milioni di persone con un tumore

Il tumore più frequente è il carcinoma della mammella (53.686 casi), seguito da quello del colon-retto (48.706), del polmone (44.831), della prostata (40.192) e della vescica (31.016).

Il 69% delle donne colpite da tumore del corpo dell’utero guarisce. Il 58% al collo dell’utero e il 32% all’ovaio

Il 50% dei malati di tumore guarisce. I dati del cancro in Italia

Tumore. Determinante per la guarigione la prevenzione

Fondamentale è la diagnosi precoce che aumenta le probabilità di guarire dato che è più facile sconfiggere il tumore aggredendolo nelle prime fasi della malattia. 

Per esempio nel cancro al seno lo supera nel complesso  il 73%, percentuale che arriva al 99%, vale a dire praticamente la totalità, se viene scoperto al 1° stadio e all’81% al 2°. Se invece il carcinoma viene rilevato tardi, al 3° e 4° stadio, la possibilità di sopravvivenza scende al 36%. 

Per il tumore del colon-retto la ha probabilità di guarire è del 56%. Ma sale al 92% se diagnosticato precocemente e al 71% se sciopero al 2°stadio. 

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Determinanti nella lotta ai tumori gli stili di vita e la prevenzione con gli screening. 

Il 24% degli italiani fuma, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 18% beve alcol in quantità a rischio e le persone che non fanno movimento sono il 28% Il fumo, l’alimentazione sbagliata ricca di carne e di cibi iper-processati incidono introno al 35% nell’insorgenza delle neoplasie, mentre un’alimentazione corretta, come ad esempio la dieta mediterranea, contribuisce a diminuire l’incidenza del 10% di alcune tumori.

Per quel che riguarda lo screening di massa l’Italia rimane divisa. Al Nord ci si sottopone agli esami per la prevenzione il doppio che al Sud.

Fanno la mammografia il 62% delle donne al Nord, il 51% al Centro e il 31% al Sud. Fanno il Pap test il 57% al Nord, al 45% al Centro e al 35% al Sud. Più bassi i dati della colonscopia: 45% al Nord, 32% al Centro e 15% al Sud”.