(di Gianluca Ruffino) Primo impegno di una settimana di fuoco. Dopo l’impresa sfiorata contro Perugia, torna in campo Rana Verona. Sabato alle 20.30 la squadra di Stoytchev aprirà un ciclo di 3 partite in otto giorni, scendendo in campo a Cisterna per la 13° giornata di SuperLega.
Il coach bulgaro è intervenuto in conferenza stampa, presentando il match in terra pontina e parlando dell’infortunio dello schiacciatore Donovan Dzavoronok, che nell’ultima sfida con gli umbri ha riportato la rottura del legamento crociato e del menisco.
Le parole di Radostin Stoytchev
Stoytchev ha aperto così la propria analisi sull’avversario di sabato: “Cisterna è una squadra che ha una buona ricezione, che permette a Baranowicz di distribuire bene in banda e al centro, con percentuali positive in cambio-palla, con pochi errori in battuta e giocatori bravi a muro come Nedeljkovic e Ramon. I due schiacciatori giocano una palla veloce, così come l’opposto Faure. In contrattacco hanno percentuali più basse, ma quando giocano bene sanno metterti in difficoltà. Dovremo interpretare molto bene la nostra pallavolo per tenerli lontani da rete in modo tale che il palleggiatore non abbia palloni semplici da gestire”.
Sull’infortunio di Dzavoronok. “Per adesso il roster rimane invariato. Purtroppo per Donovan la stagione è finita, gli auguriamo un buon intervento e un pronto recupero, in modo tale che possa tornare il prima possibile a giocare ad alto livello. Tutta la squadra, la società e lo staff sono con lui. Durante l’intervento ci sarà anche il nostro responsabile della fisioterapia. Gli daremo il nostro sostegno per non lasciarlo solo in questo momento difficile” ha commentato l’allenatore degli scaligeri.
Stoytchev ha concluso parlando delle possibili scelte per sostituire lo schiacciatore ceco. “A seconda delle esigenze delle partite giocheremo con Keita da opposto o schiacciatore o con Sani, Chevalier da schiacciatore. Queste sono le nostre possibilità. Sani? Da anni fa parte del nostro progetto, abbiamo investito tempo ed energie su di lui per svilupparlo come atleta di alto livello; questo è un processo e adesso avrà la possibilità di dimostrare di essere un atleta di livello. Sono curioso di vedere come reagiscono gli atleti a questa circostanza. Quando manca un giocatore importante allenarsi è più difficile, ma dipende da noi, se questo lo usiamo come alibi oppure se tutti daremo di più per compensare la sua mancanza”.
Photo Credit: VeronaVolley