(di Christian Gaole) Luce rossa dal Comune di Villafranca per Verona Città Metropolitana. Il sindaco Roberto Dall’Oca mette il veto e afferma: “sono lontano dal tema della città metropolitana, questa ipotesi andrà discussa in una situazione di più ampio respiro che dovrà coinvolgere contestualmente le diverse realtà interessate e non la sola area del capoluogo”. Questo quanto affermato dal sindaco Roberto dall’Oca nel corso della conferenza stampa indetta dal sindaco Damiano Tommasi e dal consigliere Giacomo Cona, delegato alle politiche europee, per comunicare lo stanziamento di 35 milioni (21 milioni dalla Regione Veneto provenienti da fondi europei e la restante parte sarà a carico dei Comuni coinvolti) previsto per l’area urbana di Verona e i comuni limitrofi coinvolti per la pianificazione urbanistica del settennato 21-27.

Da parte sua Tommasi conferma l’intenzione dell’amministrazione comunale di andare oltre il capoluogo che deve diventare il collettore dei servizi sul territorio. “Questi interventi – afferma Tommasi – hanno un senso se vanno oltre la città e si sviluppano nel corso di  più anni. Questo progetto deve superare le logiche di partito, in favore di politiche di sostenibilità per  casa, scuole e servizi sociali”. Cona riferisce che una buona parte dei fondi viene utilizzata dagli enti locali. 

“Per dare qualche dato  – spiega Cona – 1 milione verrà utilizzato per il recupero delle piste ciclabili, mentre 2 milioni saranno utilizzati per riqualificare Porta Palio e Porta Vescovo. Va precisato che questi interventi sono cofinanziati dal comune di Verona e dai fondi europei”. 

I sindaci presenti alla conferenza hanno, poi, sviscerato i loro progetti di riqualificazione del territorio, tra piste ciclabili e castelli in disuso, i punti in comune di questi interventi sono la sostenibilità ambientale e la riqualificazione di immobili piuttosto che lotti di terra in disuso.