La provincia di Verona è al 30° posto con una retribuzione mensile media lorda dei dipendenti delle aziende private è di 1.865 euro. Pesa per Verona, come per il Veneto, che si posiziona al 4° posto a livello nazionale con una media di 1884 euro, la componente economica del turismo che, come noto, comporta stagionalità e di conseguenza l’utilizzo di contratti a termine. A Milano la retribuzione mensile media nel 2023 è di 2.642 euro. Seguono i dipendenti privati di Monza-Brianza con 2.218, di Parma con 2.144 euro, di Modena con 2.129 euro e Bologna con 2.123 euro.Maglia nera è Vibo Valentia con soli 1.030 euro.
Lo stipendio medio al Nord è il 50% in più che al Sud
Al Nord la busta paga media dei lavoratori dipendenti privati è di 2 mila euro lordi. L’analisi è dell’Ufficio studi della CGIA. Al Sud di 1.350. Al Nord si guadagna in media il 50 % in più pari a 8.450 euro lordi all’anno nonostante le gabbie salariali siano state abolite nel 1972. La Contrattazione Collettiva Nazionale di Lavoro (CCNL) non ha mitigato le differenze, legate al caro-vita e alla produttività nettamente superiori al Nord.
Pesano sul Sud i contratti a termine che nel Mezzogiorno mentre la concentrazione delle multinazionali, dei grandi gruppi industriali e degli istituti di credito/finanziari/assicurativi che erogano stipendi più pesanti è al Nord.
Attraverso la contrattazione centralizzata ci sono differenze intra-settoriali più contenute rispetto agli altri Paesi. Però la scarsa diffusione della contrattazione decentrata, come avviene in Germania, non consente ai salari reali di rimanere agganciati all’andamento dell’inflazione, al costo delle abitazioni e ai livelli di produttività, cosa che ha penalizza i lavoratori del Nord.
Nel 2023 sono stati pagati salari ai dipendenti privati per 411 miliardi, + 3,5%. Peccato che l’inflazione sia stata del +5,6%. Il che significa che di fatto le retribuzioni sono diminuite. La retribuzione media mensile lorda di 1.820 euro. Più del 60 % sono state pagate ai lavoratori del Nord.
Dal 1960 i lavoratori dipendenti italiani ricevono la tredicesima, che consente di concludere l’anno con una maggiore stabilità economica.
Quest’anno molte piccole e medie imprese manifatturiere hanno deciso di chiudere fino all’Epifania per l’assenza di ordinativi consentendo così ai propri collaboratori di usufruire delle ferie non ancora godute.
