(di Gianluca Ruffino) Verona per scrivere una nuova pagina della propria storia, Piacenza per vendicare la sconfitta in campionato. Si chiude con il quarto di finale di Coppa Italia il 2024 della squadra di Stoytchev, che domenica alle 18:30 si gioca, al Pala AGSM Aim, la prima storica semifinale nella competizione.
Alla vigilia del match, l’allenatore gialloblu è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida.
Le parole di coach Stoytchev
Come già sottolineato prima della sfida in campionato, Stoytchev ha elogiato la bontà dell’organico degli emiliani. “È una delle partite più importanti di tutto il nostro percorso quest’anno. Incontriamo una squadra che sulla carta è una delle tre più forti del campionato perché ha nell’organico atleti come Brizard, campione olimpico, Romanò, campione mondiale ed europeo, Maar e Kovacevic, che giocano da anni in nazionale ed hanno un’esperienza enorme anche all’estero, Simon, il centrale più forte degli ultimi quindici anni, hanno preso Mandiraci che uno dei migliori prospetti, Galassi, anche lui campione europeo e mondiale con l’Italia, e altri tre, quattro giocatori di buon livello, tra cui Bovolenta” ha spiegato il coach dei veneti.
Stoytchev ha poi continuato: “Sono coperti in tutti i ruoli e hanno la capacità di saper gestire le varie situazioni, nelle quali fanno valere la loro esperienza. Hanno anche battitori forti, quindi dovremo ricevere bene per avere buone percentuali in cambio palla e avere un’organizzazione di gioco tale per essere pronti ai loro cambiamenti durante la gara. Di sicuro ce la metteremo tutta, perché sappiamo l’importanza della partita”.
L’allenatore ha poi spiegato che il match vinto un mese fa in campionato non può fare testo. “Ci aspettiamo una Piacenza più forte di un mese fa, ha recuperato Mandiraci e noi abbiamo perso Dzavoronok. La sua mancanza apre spazi e concede chance ad altri giocatori, che devono farsi trovare pronti. Se Sani sarà preso di mira in ricezione? Non so come prepareranno la partita, hanno battitori forti come Maar, Kovacevic Simon, Maar che possono variare il loro servizio. Dovremo essere tutti pronti a ricevere bene” ha dichiarato Stoytchev.
Sulla partita vinta due giorni fa contro Grottazzolina. “Confronto a fine gara? A prescindere dal risultato, lo facciamo sempre perché la mente dei giocatori è fresca, si ricordano cos’è successo e chiedo le loro sensazioni – chiarisce Stoytchev-. Abbiamo fatto due set concentrati, poi all’inizio del terzo ho voluto dare spazio a Jensen e riposo a Keita. Non ha funzionato e siamo andati sotto di qualche punto, poi abbiamo recuperato fino al 21, dove due occasioni hanno deciso il set. C’è stata poi una difficoltà di gestione di alcune situazioni nel quarto. Siamo andati pari, ma la reazione della squadra e i discorsi fatti prima del tie-break mi sono piaciuti, tutti erano motivati a vincere, nessuno aveva dubbi e alla fine siamo riusciti a portare a casa una gara importante”.
Stoychev ha inoltre commentato il momento di forma della sua squadra: “Noi giochiamo bene da tante partite al centro con percentuali molto buone e una distribuzione alta. Ma non è questo l’unico reparto del nostro gioco fondamentale per vincere una partita come quella contro Piacenza. Se le permetti di staccarti di tre, quattro punti, poi diventa difficile recuperare, serve una mentalità molto fredda e la tecnica che prevalga sul fisico. Dobbiamo giocare una pallavolo di alto livello, altrimenti risulta complicato”.
Su Mozic. “Si allena al 100%, come lavoro e impegno è al massimo, come gioco è perfetto: a muro, in difesa, in attacco è arrivato ai suoi livelli ma può ancora migliorare e sono certo che lo farà, perché è molto concentrato ed esigente nei confronti di sé stesso”.
Infine, Stoytchev ha ricordato Daniele Bagnoli, grande allenatore italiano e fratello di Bruno, direttore tecnico del Settore Giovanile, prematuramente scomparso nelle scorse ore: “Condoglianze alla famiglia e al nostro collega Bruno per la perdita di Daniele. La pallavolo ha perso un allenatore di grande esperienza, che ha vinto tanti titoli e che ha anche cambiato il modo di fare volley in Italia”.
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