(di Gianluca Ruffino) Domenica 29 dicembre 2024. Una data che non verrà mai dimenticata dai tifosi di Rana Verona. Perché Mozic e compagni hanno scritto la storia. E l’hanno fatto davanti al proprio pubblico, al termine di una delle partite più emozionanti dell’intera stagione. Successo al tiebreak per gli scaligeri, che si impongono 3-2 contro Gas Sales Bluenergy Piacenza dopo oltre due ore di battaglia e staccano il pass per le Final Four di Coppa Italia, in programma a fine gennaio.
Il modo perfetto per chiudere un 2024 più che positivo per i veronesi, di partita in partita sempre più convincenti. L’andamento del match è identico a quello giocato qualche giorno fa contro Grottazzolina. Verona che scappa sul 2-0, ma che cala nella seconda parte del match e viene ripresa. Il tiebreak è l’ago della bilancia, che pende ancora dal lato dei gialloblu. L’Mvp è un Keita da 30 punti. Bene anche Mozic (17 punti).
Cronaca del match tra Rana Verona e Gas Sales Bluenergy Piacenza
Stoytchev propone il sestetto con Keita da opposto e Mozic con Sani in banda, Cortesia e Zingel al centro e Abaev al palleggio. D’Amico è il libero.
L’avvio è punto a punto. Keita è ispiratissimo, autore di sei dei primi 11 punti dei suoi (anche un muro). Il suo muro su Maar vale il primo +2 per gli scaligeri (11-9). Il canadese però si rifà con l’ace del 13-13. Verona riaccelera e con un parziale di tre punti consecutivi ottiene il massimo vantaggio. Servizio insidioso di Abaev, Maar riceve male, Cortesia ne approfitta (18-14).
Il 20esimo punto della Rana è una cannonata di Mozic. Il monster block di Zingel vale 6 set point. Galassi attacca fuori. Scatto decisivo nella seconda metà di set per la Rana e 1-0.
Avvio di seconda frazione con tre errori in attacco dei veneti. L’ace di Simon fa 1-5. Stoytchev subito costretto al timeout. Sani interrompe il parziale, ma il muro di Brizard riallunga (2-7). Verona prova a rimanere a contatto e si riporta sotto (9-11), ma un fortunoso servizio vincente di Simon, aiutato dal nastro, ristabilisce le distanze. A ace risponde ace (Sani).
La rincorsa è affidata agli attacchi di Mozic, e con il muro di Zingel la Rana arriva al pareggio (14-14). Lo stesso centrale dei veneti si ripete, stavolta con una murata rocambolesca, e regala il primo vantaggio nel set. Con lo stesso fondamentale l’italo-australiano trascina i suoi sul +2, Keita col mani fuori allarga la forbice tra le due squadre (18-15).
Piacenza non demorde e resta a contatto, impattando sul 22-22 e passando addirittura a condurre, guadagnandosi il primo set point. L’ennesimo muro di un set strepitoso di Zingel dà alla Rana l’occasione di fare 2-0, immediatamente concretizzata grazie all’ace di Keita.
Anche la terza frazione è piuttosto equilibrata. Mozic è impreciso in un paio di attacchi e regala il vantaggio agli ospiti, ma Keita sistema le cose. Cinque minuti di onnipotenza dell’opposto maliano, che difende e attacca con una facilità disarmante.
È il solito Simon a prendersi la squadra sulle spalle, e con un buon turno a servizio pareggia la partita (18-18). Brizard salva e, rialzandosi, attacca in campo.
È un altro finale elettrizzante, che si decide ai vantaggi. Keita fa il buono e il cattivo tempo, spedendo prima fuori l’attacco, rifacendosi immediatamente con la schiacciata del 23-23.
La Rana vorrebbe chiudere immediatamente la gara. Simon però non è d’accordo, e con il muro su Keita spedisce il match al quarto.
Il set si apre con un punto che infiamma il PalaOlimpia: un rally lunghissimo, su cui Keita viene fermato tre volte, due Mozic, ma la palla non cade a terra. È il monster block della difesa scaligera su Bovolenta a mettere fine allo scambio, con gli oltre tremila tifosi di casa in piedi ad urlare “Murato”.
Gli emiliani non si lasciano intimorire dall’energia del palazzetto e scappano sul +4. Stoytchev prova a dare una scossa cambiando Sani e Abaev con Chevalier e Spirito. Ma l’esito non è quello sperato e Piacenza prende il largo (8-15). Non funzionano più i meccanismi offensivi della compagine veronese, che viene travolta dai biancorossi, i quali toccano addirittura la doppia cifra di vantaggio (9-19).
Col set ormai compromesso, Stoytchev lascia respirare i titolari, dando spazio ad un sestetto composto dalle seconde linee. Ingresso disastroso di Chavalier, che chiude con un 29% di rendimento in attacco. La tardiva reazione gialloblu serve solo a rendere meno amaro il punteggio. L’errore al servizio di Jensen manda la sfida al tiebreak.
Set decisivo aperto dal mani-out di Keita, seguito dal muro di Cortesia su Simon. Negli emiliani sale in cattedra Bovolenta, con due attacchi che tengono Piacenza in scia (4-3). Lo stesso schiacciatore italiano è impreciso e la sua diagonale termina fuori (6-3). Un muro di Kovacevic su Mozic evita la fuga veronese, ma il capitano non demorde e si fa perdonare immediatamente. Il muro di Cortesia avvicina la Rana all’obbiettivo, l’ace di Simone dà speranza a Piacenza.
Ma per Verona è l’ora di fare la storia. Gialloblu che si guadagnano 4 match point, Bovolenta la manda in rete. Esplode la festa. Stoytchev entra in campo ad abbracciare i suoi ragazzi. La squadra scaligera accede in semifinale di Coppa Italia per la prima volta nella storia del club. Le Final Four di Bologna sono realtà. Raggiunto l’obiettivo, sognare non costa nulla.
Tabellino
Rana Verona – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (25-18; 26-24; 23-25; 21-25; 15-10)
Rana Verona: Zingel 9, Cortesia 6, D’Amico (L), Abaev 3, Della Ventura (L), Keita 30, Chevalier 2, Sani 7, Jensen 2, Spirito 1, Bonisoli, Vitelli 1, Mozic 17, Zanotti. All. Stoytchev
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Salsi, Kovacevic 14, Ricci 4, Brizard 6, Maar 19, Scanferla (L), Galassi 3, Simon 6, Andringa, Romanò, Bovolenta 23, Gueyè, Loretti (L). All. Anastasi
Arbitri: Zavater (1°), Carcione (2°), Serafin (3°)
Addetto Video Check: Danieli
Segnapunti Referto Elettronico: Rizzardo
Durata set: 23’; 29’; 28’; 32’; 15’ totale: 2h 07’
MVP: Keita
Spettatori: 3620