Nella seduta del 19 dicembre, il Consiglio di Amministrazione di Agec ha approvato l’assegnazione di 47 alloggi sociali, 7 dei quali destinati a interventi di riatto ai sensi dell’articolo 7 del nuovo Regolamento per l’assegnazione degli alloggi a canone convenzionato. Tale regolamento, presentato lo scorso settembre in Sala Arazzi del Comune di Verona, punta a coinvolgere associazioni e fondazioni nel recupero di unità immobiliari sfittate, favorendo sinergie tra Agec e la società civile.
Dei sette alloggi da riattare:
- Cinque (quattro situati a nord e uno a est della città) sono stati assegnati alla Cooperativa sociale “La Casa per gli Immigrati”. Questi verranno utilizzati per affrontare l’emergenza abitativa segnalata dal collettivo Paratodos.
- Due (uno a est e uno a sud della città) sono stati destinati alla Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus, che li impiegherà per alloggiare il proprio personale infermieristico.
Le realtà assegnatarie si occuperanno dei lavori di riatto secondo gli standard indicati dagli uffici tecnici di Agec. In cambio, riceveranno uno sconto sul canone d’affitto fino a completa copertura dell’investimento.
La Presidente di Agec, Anita Viviani, ha dichiarato: “Queste prime applicazioni del nuovo regolamento rappresentano un passo importante per instaurare una positiva sinergia con le organizzazioni della società civile. Da un lato, si ampliano le categorie di utenza, includendo lavoratori e studenti; dall’altro, si stimola il recupero degli sfitti grazie al coinvolgimento diretto delle associazioni.”
Il Consigliere delegato Gianfranco Falduto ha aggiunto: “Le iniziative di Agec affrontano il forte disagio abitativo presente a Verona, offrendo soluzioni concrete per giovani lavoratori e persone in condizioni di marginalità sociale.”
Renzo Fior, presidente della cooperativa “La Casa per gli Immigrati”, ha illustrato il lavoro della cooperativa: “Gestiamo circa 50 appartamenti, destinati sia a famiglie sia a lavoratori singoli. Negli anni, abbiamo cercato di sopperire alle carenze dell’amministrazione pubblica. Tuttavia, è indispensabile un intervento strutturale da parte dello Stato per affrontare la crisi abitativa.” La cooperativa prevede di completare i lavori entro febbraio 2025, grazie all’impegno di volontari come l’ingegner Sergio Menon.
Per quanto riguarda la Fondazione Pia Opera Ciccarelli, si sta valutando la possibilità di integrare l’accordo con ulteriori servizi professionali a favore degli inquilini Agec.
Gli assessori comunali al Bilancio Michele Bertucco e alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni hanno espresso soddisfazione per queste prime assegnazioni, definendole un tassello fondamentale nella strategia del Comune contro l’emergenza abitativa. Bertucco ha sottolineato l’importanza del contributo straordinario di 1,5 milioni di euro assegnato dal Comune ad Agec per ridurre gli sfitti, evidenziando al contempo la necessità di un intervento statale.
Ceni ha messo in luce il paradosso di molti alloggi sfitti a fronte di una crescente domanda abitativa: “Queste assegnazioni rappresentano una prima risposta concreta a un problema che colpisce lavoratori e famiglie attratti dall’economia veronese.”
Anita Viviani ha concluso: “Agec sta lavorando per mettere a disposizione il maggior numero possibile di alloggi sociali, sia attraverso il piano aziendale dei riatti sia tramite la collaborazione con i Servizi Sociali del Comune. Ringrazio i tecnici e il CdA per l’impegno profuso in questo percorso.”
L’articolo 7 del regolamento stabilisce che Agec può stipulare protocolli d’intesa con istituzioni e associazioni per l’assegnazione di alloggi da riattare. I costi di riatto vengono scalati dai canoni d’affitto fino a completa copertura dell’investimento. Tale normativa mira a ridurre gli sfitti e a restituire alla comunità un numero crescente di alloggi a canone accessibile.
https://www.agec.it/_admin/editor/userfiles/allegati/Sito_Regolamento_Canone_Convenzionato.pdf