(di Gianluca Ruffino) Emozioni forti in una notte magica. È stata una vittoria indimenticabile quella di Rana Verona contro Piacenza, arrivata in maniera rocambolesca, ma, per questo, ancora più emozionante. La squadra di Stoytchev si è imposta 3-2 ed ha centrato, per la prima volta nella storia del club, le Final Four di Coppa Italia.
L’allenatore bulgaro, nel post partita, ha commentato questo risultato storico per i colori gialloblu.
Le parole di Radostin Stoytchev
Questa l’analisi del match di Stoytchev: “La partita è stata decisa dal tiebreak. Abbiamo scelto di iniziare in battuta per sfruttare il servizio di Abaev. Prima di iniziare il set, quando ci siamo riuniti, c’era tanta energia positiva. Nessuno pensava che si potesse perdere. E questo ha fatto la differenza. Entrati in campo, dopo i due set persi, nessuno ha mollato nulla. È una bella sensazione”.
Sulla rimonta subita. “Non c’è stato alcun calo. Il terzo set si è deciso in un punto – spiega Stoytchev-. Loro hanno rischiato tutto ed essendo campioni con grande esperienza sono riusciti a reagire. Nel quarto set ho dato un po’ di riposo ai titolari per farli rifiatare. Chi è entrato ha fatto quello che serviva, rimontando dieci punti di svantaggio e tenendoli in campo il più possibile, facendo spendere loro più energie possibili”.
Stoytchev ha concluso dedicando il successo ai tifosi. “Sono contento, non solo per la squadra, ma per tutto l’ambiente. Perché per il sostegno che stiamo ricevendo dalla gente, raggiungere un risultato del genere è una giusta ricompensa. Dedico questa vittoria anche alla famiglia Rana e Dido (Dimitar Ratchev, azionista di maggioranza della società)”.
Grande soddisfazione anche per capitan Rok Mozic: “Non si poteva vincere in maniera più bella. Due anni fa finì al contrario. Ci siamo presi la rivincita. È un risultato storico per Verona. Non potevamo chiudere in maniera migliore il 2024. Ma siamo ancora a metà stagione e abbiamo voglia di ottenere risultati ancora più grandi. Questa società, nata quattro anni fa, è cresciuta di stagione in stagione. e io sono orgoglioso di far parte del progetto dall’inizio”.
Lo schiacciatore sloveno ha continuato: “La partita? Sapevamo non sarebbe stata semplice. Abbiamo iniziato alla grande ma poi siamo calati un po’ mentalmente, perché non siamo abituati a queste sfide importanti. L’importante è che nessuno ha mai mollato. Dzavoronok? L’abbiamo fatto soffrire per due ore dalla panchina. Mi dispiace per il suo infortunio ma sappiamo che sarà sempre vicino alla squadra. Queste Final Four sono anche sue”.
Al termine del match è intervenuto anche un emozionato Luca Spirito: “Abbiamo scritto una pagina di storia per questo club. Non ci credo ancora. Vincere davanti a questo pubblico è ancora più bello. Sapevamo che Piacenza avrebbe provato a rifarsi dopo la sconfitta in campionato. Sono davvero soddisfatto della nostra reazione nel quinto set. Sono dieci anni che aspetto questo momento. Non c’è nessuno più felice di me”.