(di Gianni Schicchi) Torna a proporsi, per il sesto anno consecutivo, il Festival “Mozart a Verona”, che vede coinvolti ventotto enti ed associazioni della città (e per la prima volta anche realtà extra veronesi) intenti a dare vita ad una serie di manifestazioni in ricordo di Mozart e di Antonio Salieri, quest’ultimo nei 200 anni dalla scomparsa.

Articolato su 43 appuntamenti, ospitati in diciannove luoghi, il festival sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco, bibliotecario dell’Accademia Filarmonica, si arricchisce quest’anno di proposte riguardanti pure il cinema, la danza ed eventi culturali vari (reading e visite guidate).

Grazie ai promotori: Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica e Fondazione Arena, la rassegna si conferma sempre più un appuntamento atteso e caratterizzante l’avvio dell’anno artistico e culturale veronese rivolto a famiglie, giovani e adulti, in occasione poi del bicentenario della morte di Antonio Salieri (Legnago 18 agosto 1750 – Vienna 7 maggio 1825), cui viene riservato un posto d’onore, come collega di Mozart nella Vienna di fine Settecento.         

Il concerto inaugurale del festival si terrà domenica 5 gennaio, alle 20.30, nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico a cura dell’Accademia Filarmonica di Verona che ospiterà il festival con un concerto del Rosso Verona Baroque Ensemble, dal titolo “Un soffio di Mozart. Musica da camera per strumenti a fiato e archi”.

Il programma sarà improntato su musiche di Mozart e di Girolamo Salieri (zio di Antonio) anch’egli nato a Legnago, affermatosi come clarinettista e compositore. La sua Sinfonia per clarinetto ed orchestra, non più eseguita da molto tempo, esce dalle stanze della biblioteca dell’Accademia Filarmonica in cui è conservata, per aggiungersi al Quartetto per oboe e Quintetto per clarinetto, senza dubbio tra le più fulgide gemme del repertorio cameristico di Mozart. Il giovane Ensemble Rosso Verona si esibisce su strumenti storici e propone un programma di musica da camera che vede brillare le voci del clarinetto e dell’oboe a fianco della canonica compagine di strumenti ad arco.

A seguire, martedì 7 gennaio ore 20,30 nella chiesa di San Tommaso cantuariense, ci sarà anche il concerto promosso da Cariverona, “Il giovane Mozart. Le ispirazioni di un genio” con Magdalena Malec, concertista e docente a livello internazionale, che si esibirà sull’organo suonato proprio da Mozart il 7 gennaio 1770, nel suo viaggio a Verona. L’ingresso ad entrambi gli eventi è libero, previa prenotazione. 

Il festival avrà anche ospiti internazionali, a cominciare dal 13 gennaio, quando al Filarmonico si presenterà Marc Minkowski alla testa dei suoi celebri Les Musiciens du Louvre per proporre le ultime tre sinfonie di Mozart nel secondo concerto promosso dall’Accademia Filarmonica, mentre al Teatro Ristori (30 gennaio) il violinista Sergej Krilov suonerà i primi due concerti per lo strumento di Mozart, assieme ai I Virtuosi Italiani.