(di Nicolò Zavarise *) Divisi e senza visione. L’amministrazione Tommasi dimostra anche in questo inizio d’anno la propria inconsistenza e incapacità di governare una città ambiziosa e complessa come Verona.
Le continue divisioni e contraddizioni interne alla maggioranza sono quel tutto e il contrario di tutto che fanno il male di una città.
Parliamo del PAT, della Marangona di tanto altro. Da una parte assessori che rinnegano posizioni storiche, come Tommaso Ferrari, fermo oppositore in passato a certe dinamiche legate ad AMIA, poi invece sostenute o Federico Benini, che ha completamente cambiato rotta sulla questione del nuovo stadio. Dall’altra, il caso sempre più eclatante dell’assessore Bertucco, che per la seconda volta su temi strategici, come il Piano di Assetto Territoriale, si pone in totale contrasto con il resto della sua maggioranza.
Divergenze di vedute su progetti essenziali per il futuro di Verona che sono sinonimo di confusione, di inefficacia, di inconsistenza. E il sindaco in tutto questo è l’eterno silente.
Verona con questa amministrazione è diventata un “parco giochi delle sperimentazioni”, in mano ad amministratori inesperti e per di più nemmeno d’accordo tra loro.
La nostra città ha bisogno di una guida ferma, capace di affrontare con serietà e competenza le sfide del futuro: dal trasporto pubblico alla pianificazione urbanistica, dalla sostenibilità alle infrastrutture.
La Lega vuole al centro i bisogni dei cittadini e una politica che sappia guardare al futuro con una visione chiara e condivisa.
(*Consigliere Comunale Lega Verona)