Il primo pareggio dell’Hellas è avvenuto in casa con l’Udinese: 0-0, in una gara di sostanziale equilibrio che s’è rotto solo quando alò 71° è stato espulso Serdar per somma di ammonizioni. Ammonizioni discutibili, specie la prima.
Ma tant’è. Da quel momento la partita è cambiata ed il Verona, che fino ad allora era riuscito a rendersi pericoloso con l’occasione più clamorosa fallita da Tengstedt che ha sbagliato un gol a pochi metri dal portiere, è stato costretto a ritirarsi in difesa a causa dell’inferiorità numerica.
Con l’Udinese un pareggio giusto
Zanetti ha tolto Tengstedt, Bradaric e Suslov per inserire Magnani, Daniliuc e Belayane. Gli ultimi 23 minuto sono stati un assedio da parte dell’Udinese che voleva fare il risultato pieno. Ma un ottimo Montipò dietro ad una squadra finalmente ordinata ha salvato il pareggio. Un pareggio che fa chiudere all’Hellas chiude il girone di andata con 19 punti, con una media di 1 punto a partita che in tempi normali dovrebbe essere garanzia di salvezza.
Questa situazione di sostanziale tranquillità è merito di Zanetti e di Sogliano che in mezzo a mille difficoltà sono riusciti a tenere unita la squadra ed a darle una fisionomia che ha trovato solo da alcune settimane.
Sullo sfondo l’operazione societaria condotta da Setti che oggi si è conclusa e per la quale manca solo la formalizzazione del passaggio di proprietà al fondo texano Presidio Investors.
Anche questo fatto dovrebbe dare prospettive più solide a tutti, nella speranza che Sogliano rimanga direttore tecnico così da poter rinforzare la squadra con l’indubbia capacità che ha sempre dimostrato. Nei prossimi giorni capiremo di più.