L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha elaborato 10 consigli per migliorare la nostra salute fisica e mentale. 

La salute dipende dagli stili di vita

1 Il 5% dell’umanità soffre di dipendenze. Tra queste, l’uso problematico dello smartphone colpisce oltre il 25% degli adolescenti, con effetti negativi su sonno, concentrazione e relazioni. Consiglio: stabilire una “zona smartphone free” a casa, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per favorire momenti di qualità e disconnettersi gradualmente. Poi, inziare con piccoli passi, ad esempio 30 minuti di pausa digitale al giorno, usando il tempo per altre attività che ti piacciono. L’obiettivo è imparare a gestire il telefonino consapevolmente.
  
2 Ricordare che l’alcol è tossico e cancerogeno ed è estremamente calorico. Fare a meno di un bicchiere a pasto sottrae circa 6-7000 calorie, pari a un chilo di peso. Mantenendo l’abitudine per tutto l’anno ci si ritroverà con 7-9 chili in meno.
Il 2° bicchiere in meno riduce del 27% il rischio di cancro. Per i giovani, ritardare oltre i 24 anni il consumo di qualunque alcolico consente di sviluppare il cervello in tutte le sue funzioni. Tra i 12 e i 21 anni l’organismo non riesce a metabolizzare l’alcol.

3 Smettere di fumare. Già dopo 20 minuti migliora la circolazione. Dopo 8 ore il corpo inizia a rigenerarsi liberandosi dal monossido di carbonio e ripristinando i livelli di ossigeno nel sangue.
Dopo un anno il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% e dopo 10-15 anni il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato.
Ci si può provare da soli o chiedendo aiuto al Telefono Verde Iss contro il Fumo 800 554088, un servizio nazionale, anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16.

10 consigli per un 2025 in salute e benessere


4 Solo il 7% mangia 5 porzioni di frutta e verdura al giorno raccomandate dalle linee guida internazionali. Le donne 3-4, il 16% ne consuma solo una porzione. Si può iniziare aggiungendo un frutto a colazione e una porzione di verdura a pasto per ridurre il rischio di diabete e malattie cardiovascolari.

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5 L’ipertensione è uno dei maggiori fattori di rischio per ictus, infarto, aneurismi, arteriopatie, insufficienza renale cronica, retinopatie e malattie legate all’invecchiamento, come disturbi della memoria e disabilità. 3 italiani su 10 non sanno di avere problemi di pressione. Fondamentale misurarla regolarmente e mantenerla entro 120 mmHg per la pressione massima e 70 mmHg per la minima adottando stili di vita sani con alimentazione equilibrata e povera di sale, attività fisica regolare, astensione dal fumo.  

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6 Riduci-Riusa-Ricicla. È la regola delle 3R per ridurre l’impatto dei rifiuti sulla salute dell’ambiente. Bisogna diminuire i rifiuti che produciamo con abitudini di consumo responsabile, riducendo l’inquinamento che può determinare effetti sulla salute. Di quello che rimane dei nostri rifiuti è importante un corretto smaltimento, che permetta l’applicazione di strumenti per il recupero e il riciclaggio.
 
7 Attenzione al consumo di alimenti non correttamente preparati o conservati. Leggere le indicazioni in etichetta, non solo la data di scadenza, ma anche le modalità di conservazione e di preparazione. Nei periodi più caldi i prodotti dei banchi frigo o freezer devono essere trasportati in contenitori ermetici refrigerati e una volta a casa posti nelle stesse condizioni di temperatura dell’acquisto. Gli alimenti cotti dovrebbero essere separati da quelli crudi. Gli alimenti preparati e lasciati in frigorifero per più di 24 ore dovrebbero essere ispezionati per verificare che non abbiano cambiato colore, consistenza e odore. In caso di alterazione o di dubbio si dovrebbe evitare. Il congelamento degli alimenti rallenta tutti i fenomeni alterativi ma non bonifica: si dovrebbero congelare solo alimenti appena preparati.

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8 Stress in famiglia o nelle relazioni sociali possono generare stati di disagio psicologico o sofferenza mentale che si manifestano con riduzione di energia e di fiducia in sé stessi che impediscono di svolgere le proprie normali attività o di farle bene. Oppure con un aumento di tensione, preoccupazione, rabbia o anche affaticamento, mal di testa, mal di stomaco. Queste condizioni possono essere superate con l’aiuto dello psicologo. E, se necessario, in associazione al trattamento farmacologico. 

9 Lavarsi le mani per ridurre la trasmissione dei microbi e dei virus. Vaccinarsi per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali nelle fasce d’età più suscettibili e sulla popolazione fragile

10 Le informazioni sulla salute vanno prese da fonti affidabili. L’eccesso di informazioni, che possono essere false o distorte, è pericoloso causando confusione e comportamenti potenzialmente dannosi.
Il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, il 20,2% crede di non avere le competenze necessarie per riconoscerle. Una delle cose più importanti è affidarsi a fonti autorevoli.