«L’insicurezza dei veronesi peggiora anche a causa delle strade poco illuminate – afferma Massimo Mariotti, capogruppo di FdI al Consiglio comunale di Verona-. Una volta non era così». Ed ha messo nero su bianco in un’interrogazione a Tommasi, visto che, assieme al sindaco di Vicenza , è proprietario dell’Agsm-Aim, la multiutility che gestisce anche l’illuminazione urbana. 
La sicurezza, si sa, è una dei cavalli di battaglia della destra e Mariotti, che della destra veronese è uno degli esponenti storici, lo cavalca convinto. E va all’attacco.

Sicurezza? Torniamo a illuminare meglio le strade

«Si parla tanto di sicurezza, che a Verona è sempre più precaria. Non dimentichiamoci che fino a qualche mese fa le autorità sminuivano. Dicevano che l’insicurezza denunciata dai cittadini era solo “percepita”. Ovvero un’impressione, perché, sempre secondo lorsignori, Verona era sicura. Un atteggiamento evidentemente auto-assolutorio. Poi con i fattacci che continuano ad accadere hanno cambiato registro e finalmente  ammettono che l’insicurezza esiste ed è reale. Altro che “percepita”!»

Ma secondo Mariotti non basta ammetterlo. Le autorità, proprio perché tali, non possono limitarsi a prendere atto della situazione. Devono prendere provvedimenti. E allora possono cominciare a rimediare da una situazione che non aiuta certo i veronesi a girare tranquilli per la loro città, ma favorisce i delinquenti.

L’insicurezza aumenta anche per le strade buie

« Le nostre strade sono illuminate poco da quando Agsm-Aim ha avuto la malaugurata idea di cambiare tutti i lampioni, sostituendo le vecchie lampade con i led. Sappiamo benissimo che lo hanno fatto per rispettare non si sa quali regole europee del curucucù, ma il risultato è uno solo: da allora le strade sono più buie e quindi più insicure. La generalità delle persone che incontro si lamentano ed alcune, tanto per fare un esempio molto realistico, hanno paura a portare il cane a vare il giretto della sera. Addirittura in alcuni viale alberati si stenta a vedere in faccia una persona a 2 metri». Un esempio per tutti? Corso Porta Nuova, la principale via d’accesso al centro di una città che accoglie milioni ripersone ogni anno, è praticamente al buio. D’inverno pericolosa per i residenti, d’estate per i turisti. 

L’insicurezza aumenta anche per le strade buie

Effettivamente tutti ricordano che prima che venisse cambiata l’illuminazione Verona era bel illuminata. Tanto che Mariotti precisa: «non faccio polemiche con il sindaco attuale, anche perché il cambio è avvenuto durante l’amministrazione precedente. Io mi rivolgo al sindaco per sapere il perché di questo buio e di questo peggioramento; se i led applicati hanno il massimo della potenza possibile; se, vista l’oscurità, è il caso di aumentare il numero dei punti luce o la loro disposizione e se il numero dei punti luce è il massimo prescritto dalla legge. Insomma, che Agsm-Aim risponda con una relazione completa al Consiglio comunale di Verona del perché  per andar dietro ai fanatici della lotta all’inquinamento luminoso dobbiamo mettere in pericolo la sicurezza dei veronesi».