Zaia non si rassegna sulla questione del 3° mandato, che, è sempre utile ricordarlo, per lui sarebbe il 4°, essendo già stato eletto nel 2010, nel 2015 e nel 2020.

“Se il Governo dovesse impugnare la legge della Regione Campania sul 3° mandato – ha tenuto a precisare il governatore del Veneto nel corso del punto stampa a palazzo Balbi- non sarebbe una pietra tombale”.

Il suo collega governatore Vincenzo De Luca, determinato a continuare a governare  la Campania, ha infatti fatto approvare dal Consiglio Regionale una norma che consente il 3° mandato, in contrasto con la legislazione nazionale.

Per Zaia la questione del 4° mandato è ancora aperta


“A quel punto – ha continuato Zaia- dovremmo capire cosa dirà la Corte costituzionale, che potrebbe anche aprire un vaso di Pandora sulla costituzionalità o meno del blocco dei mandati”.
E sorridendo ha aggiunto che per lui è motivo di grande soddisfazione vedere che la regione Veneto è così ambita anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia, perché vuol dire “che abbiamo amministrato bene”.

Tutto si potrebbe dire di Zaia, meno che non ami il suo lavoro e che colga tutte le occasioni per poterlo fare per altri 5 anni oppure ‘accontentandosi’ di qualche mese in più con la scusa di poter inaugurare le Olimpiadi invernali del 2026. Ma per farlo devono essere d’accordo anche gli alleati. Cosa che finora non si è verificata.