Alberto Bozza, consigliere regionale di Forza Italia ha visto approvata la propria proposta per un serio monitoraggio del lupo.
“Ha ragione il professor Semenzato- dichiara Bozza-, un serio monitoraggio del lupo non può prescindere da una seria conoscenza biologica dello stesso esemplare e dalla formazione specifica degli addetti al censimento. Non a caso la mia proposta in Regione va proprio in questa direzione: utilizzo della telemetria satellitare per individuare i comportamenti e gli spostamenti del lupo, e il contesto in cui si muove. In più è necessaria la classificazione dei capi branco oltreché delle femmine alfa. E va fatta attività formativa per avere professionalità specifiche da destinare al controllo, anche pronte all’utilizzo delle pallottole di gomma”.
Monitorare il lupo con il satellite
Bozza ricorda alcuni passaggi della mozione che ha presentato lo scorso ottobre, in cui impegna la Giunta regionale a istituire un piano di monitoraggio del lupo. Come? Tramite telemetria satellitare, in modo da avere “una precisa mappatura dei branchi di lupi presenti e la loro composizione al fine di individuarne anche le modalità di spostamento e la relativa attività predatoria, nonché studiarne il comportamento e la reattività a specifiche azioni di dissuasione e contenimento”.
Bozza propone anche di “istituire un apposito Tavolo Tecnico di Coordinamento con le associazioni di categoria degli allevatori e degli agricoltori, le associazioni venatorie, le polizie provinciali”. E di avviare “una specifica e mirata attività formativa per l’individuazione di idonee e specialistiche professionalità da abilitare alla attività di controllo del lupo tramite prelievo di singoli capi”; quindi “a formare specifiche professionalità in grado di fornire assistenza tecnica anche agli allevatori per realizzare interventi di condizionamento avversivo e di rimozione di lupi confidenti o ad alto tasso di predazione”.
In tutto questo, ricorda Bozza, bisogna rivedere le misure di indennizzo agli allevatori danneggiati in attesa che dall’Europa arrivi il via libera alla modifica della direttiva Habitat e quindi a un piano di contenimento dei lupi.