Complimenti al TAR del Veneto che ha bloccato l’insediamento della discarica di car fluff nella frazione di Pontepossero, a Sorgà, annullando l’autorizzazione Via (Valutazione di impatto ambientale) e il Puar (Provvedimento unico autorizzativo regionale). Il plauso è dei Giovani imprenditori di Confagricoltura.
“La sentenza conferma le nostre fondate e concrete preoccupazioni manifestate in occasione delle varie fasi dell’iter autorizzativo – sottolineano Silvia Caprara, presidente dei Giovani di Confagricoltura Verona e Piergiovanni Ferrarese, ex presidente che ha seguito la vicenda dagli inizi -. Il territorio della pianura veronese, per il quale da anni ci si batte affinché venga valorizzato come merita, risulta infatti inadatto ad accogliere siti come quello che si voleva andare ad installare nel Comune di Sorgà.
Rimaniamo convinti che di ben altre infrastrutture abbia bisogno la pianura veronese per continuare il suo processo di riconoscimento ed attrazione. In più occasioni abbiamo evidenziato come l’apertura della discarica avrebbe determinato non pochi problemi alle imprese agricole del territorio, oltre che alle comunità stesse. Un plauso alle amministrazioni locali, attuali e precedenti, per la determinazione con cui hanno portato avanti le loro istanze”.
I Giovani di Confagricoltura Verona avevano depositato le loro osservazioni in Regione contrarie all’apertura del progetto, spiegando che la discarica, con circa 125.000 tonnellate annue di amianto accolte, per un totale di 130.500 metri quadrati di terreno coinvolti per lo stoccaggio, avrebbe messo a rischio le eccellenze enogastronomiche del Basso veronese: pesche, kiwi, mele e orticole, oltre ai prodotti zootecnici. In pericolo anche la fascia di ricarica degli acquiferi, una falda importante per l’approvvigionamento idrico di tutta la zona e dei canali di irrigazione.