(di Gianluca Ruffino) È un mix di delusione e rabbia quello che filtra dalle parole di mister Soave dopo la sconfitta casalinga del suo Caldiero per 0-2 nella delicata sfida contro la Triestina. Due goal di Olivieri nella ripresa, arrivati entrambi su rigore, hanno deciso la gara, portandosi dietro qualche polemica.
In conferenza stampa l’allenatore gialloverde ha analizzato la gara e la situazione di classifica della sua squadra.
Le parole di mister Soave
Soave, sempre composto e pacato nelle proprie dichiarazioni, ha espresso la propria rabbia per gli episodi che hanno condizionato l’andamento del match: “Non mi avete mai visto arrabbiato, ma oggi lo sono. La mia squadra fa sempre di tutto per mantenere questa categoria, ma il rigore assegnato oggi alla Triestina ha determinato la partita. Non si può dare un rigore del genere. Anche in occasione del secondo rigore c’è un fuorigioco in partenza non segnalato. Una squadra come questa non ha bisogno di favori”.
Soave ha continuato con l’analisi tattica: “Esclusi i primi minuti, in cui ci hanno aggredito un po’, è stata una partita equilibrata. Loro in mezzo al campo hanno dei giocatori devastanti, ma siamo riusciti a limitarli bene. Quando stavo per inserire due giocatori freschi che avrebbero potuto cambiare la partita, abbiamo subito il rigore. Purtroppo è sempre lo stesso film: teniamo testa per 60 minuti e poi l’episodio ci penalizza”.
Nella prossima giornata il Caldiero va a Vercelli, atteso da un altro scontro diretto. “Il gruppo ormai ha capito che campionato ci aspetta. Il Caldiero di domenica prossima sarà come sempre un Caldiero battagliero. La speranza è che gli episodi girino anche dalla nostra parte. Dobbiamo essere bravi noi a portarli dalla nostra – spiega Soave, che ha aggiunto -. Sono convinto che in qualche modo ci risolleveremo. Se non ci credessi non sarei qui. Ovviamente le partite sono sempre meno, ma la squadra è vivissima. In questo momento una vittoria ci servirebbe come il pane”.
È ormai una lotta con la Clodiense per evitare la retrocessione diretta? “Non voglio instillare pensieri negativi nella testa dei miei giocatori. Guardiamo di partita in partita, partendo dalla Pro Vercelli. Una vittoria nel calcio può dare la fiammata. Sono fiducioso perché vedo come lavorano i ragazzi e lo spirito che hanno” ha risposto Soave.
L’allenatore gialloverde ha concluso commentando il ritorno in campo di Fasan dopo uno stop di un mese per infortunio. “Ho sempre detto che il Caldiero deve provare a salvarsi col gruppo. Ovvio che Fasan è il nostro numero dieci, capace di decidere le partite con una giocata. Volevo rischiarlo dall’inizio, ma poi ho deciso di farlo entrare a partita in corso, poco prima del calcio di rigore”.
Tanta amarezza anche per il capitano Alberto Filiciotto: “Siamo entrati con l’approccio giusto, facendo la partita che avevamo preparato, contro una squadra costruita per stare in alto. Non voglio essere polemico, ma il rigore è inventato. Fino a quell’episodio non avevo minimamente l’impressione di poter perdere. Siamo molto amareggiati. La prossima sfida con la Pro Vercelli? La prepareremo bene, come tutte le altre partite. Il risultato arriverà. I nuovi arrivati? Si sono integrati bene e ci portano esperienza. Possono darci una grande mano a livello mentale. Basterebbe una vittoria, anche sporca, per cambiare tutto”.
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