Per MutuiOnline.it grazie ai quattro tagli sul costo del denaro operati dalla Bce nel 2024, le rate mensili dei mutui a tasso variabile sono fino a 82 € più leggere rispetto a inizio anno.
Il 2024 è stato un anno incoraggiante per il mercato dei mutui in Italia, che si conferma in chiara ripresa dopo un 2023 decisamente difficile a causa dei tassi di interesse alle stelle. I quattro tagli sul costo del denaro operati dalla Banca Centrale Europea nel corso dell’anno hanno avuto effetti positivi sul mercato, con il TAN medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni che è calato di oltre un punto percentuale rispetto a gennaio, passando dal 4,94% al 3,93% di dicembre.
Secondo le stime di MutuiOnline.it, i consumatori che a inizio anno hanno scelto questo tipo di finanziamento hanno visto la rata mensile alleggerirsi di 82 €, passando dai 985 € di gennaio ai 903 € attuali, per un risparmio di 19.565 € sugli interessi di un mutuo a 20 anni da 150.000 €.
Inoltre, la strategia di allentamento in materia di politica monetaria da parte dell’Eurotower è destinata a proseguire nel corso di quest’anno: ipotizzando altri 3 tagli da 25 punti base ciascuno entro giugno, il TAN medio dei mutui a tasso variabile potrebbe scendere al 3,18%, che comporterebbe una rata mensile del mutuo considerato di 845 €, per un risparmio di 13.913 € sugli interessi del mutuo rispetto a oggi.
Nuovi tagli sul costo del denaro potrebbero dunque portare a un riequilibrio entro fine anno tra il tasso di interesse del variabile e quello del fisso, che al momento risulta nettamente più conveniente alla luce di un TAN medio che a dicembre si attesta al 2,75%.
Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it, commenta: “Nel 2024, il cambio di rotta in tema di politica monetaria della Banca Centrale Europea ha permesso al mercato dei mutui di risollevarsi. Grazie ai quattro tagli sul costo del denaro operati a partire da giugno, i tassi in discesa stanno rendendo l’accesso al credito molto più vantaggioso rispetto a un anno fa, e questo lascia ben sperare per il 2025. Le prospettive inflattive nell’Eurozona sono infatti buone e secondo le curve forward l’Euribor a 1 e 3 mesi dovrebbe scendere sotto il 2% nella seconda metà dell’anno (un calo significativo rispetto a inizio 2024, quando il valore dell’Euribor a 1 e 3 mesi era attorno al 3,9%)”.
“In questa prospettiva, il riequilibrio tra mutui a tasso fisso e variabile atteso a fine 2025 permetterà ai consumatori di avere a disposizione una gamma sempre più ampia di opzioni tra cui scegliere – continua Papucci – gli strumenti di comparazione delle offerte come MutuiOnline.it saranno ancora più fondamentali per individuare le soluzioni più convenienti e risparmiare migliaia di euro di interessi sul rimborso del mutuo.”