Si è svolto ieri a Palazzo Barbieri, un importante incontro tra gli Amministratori del Comitato dei Sindaci dei Distretti 1 e 2 dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e i rappresentanti degli Enti gestori dei Centri Servizi residenziali per persone anziane non autosufficienti. L’evento, presieduto dall’assessora alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni, ha approfondito il tema del finanziamento a budget introdotto dalla delibera regionale n. 465 del 2 maggio 2024.

La normativa regionale prevede una nuova sperimentazione per il finanziamento a budget delle presenze nei centri servizi, introducendo il criterio del case-mix assistenziale. Questa suddivisione include tre aree principali basate sui bisogni assistenziali:

  • Area 1: Fabbisogno socio-sanitario generale.
  • Area 2: Elevato fabbisogno sanitario (es. pazienti allettati o malati terminali).
  • Area 3: Disturbi comportamentali (come quelli associati all’Alzheimer).

Tra le novità, è previsto uno stanziamento di 60 milioni di euro in tre anni per aumentare la quota sanitaria dell’Area 3 di 5,20 euro al giorno, portando l’impegnativa di residenzialità a 57,20 euro al giorno. Tuttavia, questa quota aggiuntiva sarà erogata solo per i pazienti accolti in strutture che abbiano stipulato un accordo preventivo di budget con l’Azienda Ulss di appartenenza.

Le criticità sollevate

I rappresentanti degli enti gestori hanno esposto alcune problematiche legate all’applicazione della normativa. In particolare:

  • Riduzione delle impegnative: Il numero di impegnative previsto risulta inferiore ai posti accreditati.
  • Sblocco dei fondi: È necessario un intervento rapido per garantire la liquidità delle risorse da parte dell’Azienda Ulss 9 Scaligera.

L’intervento dell’Assessora Ceni

L’Assessora Ceni ha sottolineato l’importanza dell’incontro: “Questo confronto è stato fondamentale per approfondire le implicazioni di una normativa che ha un impatto significativo sulla comunità. Con l’aumento dell’età media della popolazione e il crescere delle esigenze legate alla non autosufficienza, la gestione del budget e delle risorse è una priorità che richiede un dialogo continuo tra tutti i soggetti coinvolti. Come Comitato dei Sindaci, ci impegniamo a farci portavoce delle istanze emerse, cercando soluzioni condivise e tempestive.”

Hanno preso parte all’evento gli amministratori dei Comuni di Caldiero, Castel d’Azzano, Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana, Lavagno, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Mauro di Saline, Selva di Progno, Tregnago, Vestenanova e Zimella.

Erano inoltre presenti i rappresentanti dei principali Enti gestori, tra cui Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus, Istituto Assistenza Anziani Verona, Fondazione Casa di Riposo San Giuseppe Onlus e altre realtà di rilievo sul territorio.