Rallenta finalmente la crescita del premio medio RCA dopo anni di rincari e si registrano cali in alcune regioni. I recenti aumenti hanno portato gli italiani a cambiare sempre più spesso assicuratore, ma non ancora a sufficienza: secondo l’Osservatorio assicurativo di Segugio.it infatti, oltre la metà dei consumatori potrebbe conseguire un risparmio tra il 25% e
il 50% del premio RC se ricorresse alla comparazione.

Il prezzo dell’RCA comincia a dare segnali di stabilizzazione dopo due anni di crescita costante. Sempre secondo Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di
credito – il premio medio annuale della RCA, dopo essere aumentato del 9,1% nel 2022 e del 24,7% nel 2023, ha rallentato la
crescita nel 2024 con un +1,5%.

A fronte di una crescita media del premio RCA del 1,5% tra il quarto trimestre 2024 e il quarto trimestre 2023 a livello nazionale,
l’andamento regionale è stato molto diversificato. Per alcune regioni si nota un premio RCA in crescita, come il Lazio con un
+6,3%, seguita dalla Valle d’Aosta (+5,8%) e il Friuli (+4,9%). Altre regioni risultano in calo, capitanate dal Molise e il suo notevole
decremento del -10,7%, seguito da Abruzzo, Sicilia, Calabria e Marche.

In Veneto, dove si registra un complessivo incremento di +0,2% del Premio RCA, si denota un andamento provinciale diversificato.
Per la maggior parte delle provincie si nota un premio in crescita, a partire da Belluno con +4,9%, seguita da Treviso (+4,4%).
La sola provincia di Verona risulta in calo, con un decremento pari al -5,7%.

La costante crescita del premio medio negli ultimi anni ha indotto gli italiani ad una maggior attenzione al confronto tariffario
e conseguente cambio dell’assicuratore. Il tasso di cambio è infatti cresciuto del 47% dal 2021 ad oggi (Tabella ), ma resta
comunque attestato su livelli molto bassi (16,9%).