Nella scorsa settimana l’Istituto Superiore di Sanità con il sistema RespiVirNet di Sorveglianza integrata dei virus respiratori ha registrato un brusco aumento dei casi di simil-influenza. ‘Simil’ perché provocata da non dal virus influenzale vero e proprio, ma da altri virus similari.

L’incidenza nazionale è del 14,3/1000 assistiti, dato che il monitoraggio avviene attraverso i medici di base. La settimana precedente era stato del 12,1/1000. Interessa soprattutto i bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza del 25,5/1000).

In numeri assoluti sono state colpite solo negli ultimi 7 giorni 841.000. Sono 6.793.000 in tutto quelli che si sono ammalati in questa stagione.

In Veneto il 9,92/1000 di casi si simil-influenza

Il Veneto e tutto il Nord Est presentano una situazione migliore delle altre regioni. Nella nostra regione l’incidenza è del 9,92/1000, notevolmente più bassa della media italiana. Le regioni più colpite sono Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Ma nel rapporto non sono presenti la Basilicata e la Calabria perché non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.