Hellas, 47 gol subiti in 21 partite con una media di più di 2 a gara. Un’esagerazione. Una cifra che da sola sarebbe già una condanna alla retrocessione se paragonata alle 2 squadre che stanno dietro per numero di punti: 13 gol presi più del Venezia e 16 più del Monza.
E non è che a parziale consolazione o compensazione di gol l’Hellas ne abbia segnati chissà quanti. Sono in totale 24, appena 5 più della penultima e 4 più dell’ultima.
Con una difesa del genere la salvezza diventa un problema.
Zanetti le ha provate tutte. I difensori li ha girati, sostituiti, cambiati di ruolo. Ma alla fine anche ieri nella porta difesa da Montipò ne sono entrati 3. Già, Montipò. Sul danco degli imputati sono stati messi un po’ tutti, da ‘Davidon’ a Magnani, da Tchatchoua a Coppola.
Troppi gol nella porta dell’Hellas
Ma siamo sicuri che in questa difesa colabrodo il portiere sia solo la vittima di coloro che gli stanno davanti e che non abbia le sue responsabilità? Ha anche fatto delle belle parate che hanno salvato il risultato. Ma questo è il suo mestiere. Lo fanno un po’ tutti i portieri. Ma su 47 volte che la palla è entrata in porta quante sono state quelle in cui qualcosa in più avrebbe anche potuto fare?
Sicuramente il suo limite sono le uscite. Non si sente sicuro e preferisce stare fra i pali. E così entrano un sacco di palle su corner. E poi non si sente sicuro nella presa e allora respinge di pugno, così la palla resta sempre in zona pericolosa. Ma soprattutto Montipò non pare avere la capacità o la leadership di disporre la difesa, di richiamare i compagni distratti, di fare un minimo di regia.
Gli ultimi giorni del mercato di gennaio sono l’occasione per riparare delle situazioni negative e un personaggio così capace come Sogliano, purché supportato dalla nuova proprietà, sarà sicuramente in grado di fare qualcosa di buono come ha sempre fatto. Il direttore sportivo lavora silenzioso e nessuno sa che cos’ha in testa. Chissà se un pensierino non l’ha fatto anche sul portiere più bucato del campionato?