L’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago, diretta dal Dott. Pierpaolo Curti, ha ricevuto il prestigioso Bollino Arancione dalla Società Italiana di Urologia (SIU). Questo riconoscimento biennale, assegnato a Roma durante un convegno nazionale, identifica i 43 Centri Urologici Italiani d’eccellenza per i trattamenti all’avanguardia e i servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura del tumore del rene.

Il Progetto Bollino Arancione nasce con l’obiettivo di valutare e mappare l’offerta sanitaria nazionale per la gestione del tumore del rene, una patologia complessa e con manifestazioni molto variabili, che colpisce soprattutto uomini tra i 60 e i 70 anni. Attraverso un rigoroso processo di selezione, la SIU ha analizzato i percorsi diagnostico-terapeutici e i servizi offerti dai centri candidati, coinvolgendo un board multidisciplinare di esperti tra radiologi, anatomo-patologi, oncologi e urologi.

Il Dott. Pierpaolo Curti, direttore dell’UOC di Urologia, ha sottolineato l’importanza del lavoro multidisciplinare: «All’Ospedale di Legnago, seguiamo ogni anno circa 100 pazienti con tumore del rene, affrontando ogni caso con un approccio personalizzato e innovativo».

Il trattamento chirurgico conservativo è uno dei punti di forza del reparto: «Nella maggior parte dei casi – prosegue il Dott. Curti – interveniamo rimuovendo esclusivamente la massa neoplastica, preservando il tessuto sano del rene. Questo è possibile grazie all’uso di tecniche tradizionali e procedure laparoscopiche mininvasive».

Per i pazienti non idonei all’intervento chirurgico, l’unità offre terapie mediche avanzate, tra cui chemio e immunoterapia, oltre a un programma di follow-up periodico per monitorare l’evoluzione della malattia e garantire un’assistenza costante.

Un riconoscimento condiviso
«Il Bollino Arancione – conclude il Dott. Curti – è un riconoscimento che va all’intero team di professionisti che collaborano ogni giorno per garantire ai pazienti un trattamento di altissimo livello. È un attestato di merito per l’Ospedale di Legnago e per l’Azienda ULSS 9 Scaligera, che conferma l’importanza di un approccio integrato alla cura del tumore del rene».