(di Gianni Schicchi) L’Appassionata è un’orchestra giovanile ormai fra le più dotate ed emergenti nel panorama nazionale, grazie anche al sostegno economico e lungimirante della Gaspari Foundation. L’orchestra veronese ha ottenuto ieri la consacrazione ufficiale, se così si può chiamare la conferenza stampa tenuta in Sala Arazzi del Comune, in cui ha presentato la sua prima stagione artistica (gennaio/giugno 2025) che si terrà di domenica alle 11 in Sala Maffeiana. Ad illustrarne l’attività e i suoi sviluppi futuri c’erano il consigliere Pietro Trincanato, il presidente di Gaspari Foundation, Giuseppe Gaspari e il direttore artistico Tommaso Benciolini.
Trincanato, oltre ad avere elogiato l’operato e l’iniziativa della Gaspari ha confermato la dotazione di una sala prove affidata all’orchestra nella ex chiesa di San Domenico, sito religioso sconsacrato a fianco dello stabile di San Francesco in via del Pontiere, sede centrale della Polizia Locale. Giuseppe Gaspari ha ringraziato per la concessione ottenuta dal Comune, confermando la volontà della fondazione da lui diretta di perseguire la strada di un coinvolgimento artistico ancora maggiore di L’Appassionata.
Al direttore artistico Tommaso Benciolini, noto virtuoso al flauto, è toccato infine l’illustrazione del calendario, con gli otto concerti del primo semestre 2025, in cui accanto a L’Appassionata confluiranno giovani solisti (quasi tutti italiani) già arrivati alla notorietà internazionale.
Fra loro, il ventitreenne Giuseppe Gibboni, primo violinista a riportare in Italia il Premio Paganini, assente dal 1997, che il 18 maggio si presenterà in Maffeiana col Concerto n°1 di Paganini. E l’8 giugno, l’affermato flautista Paolo Taballione che offrirà una mattinata tutta spagnola con musiche di Rodrigo e Bizet.
Della compagnia (unico straniero) ci sarà anche il diciottenne pianista armeno, Dmitry Ishkhanov, già celebrato dalla critica di mezzo mondo, nel suo primo incontro italiano, che il 4 maggio si misurerà nel grandioso Quinto Concerto di Beethoven; e un trio affermato, con Riccardo Zamuner (violino), Ludovica Rana (violoncello), Giuliano Mazzoccante (pianoforte) che il 23 marzo si proporrà nel Triplo Concertino di Martinu e ne La morte e la fanciulla di Schubert/Mahler.
Spazio anche al celebre violoncellista Enrico Dindo, domenica 9 febbraio, per proporsi anche come concertatore nel difficilissimo Concertino per lo strumento di Weinberg. L’Appassionata, guidata dal suo primo violino Lorenzo Gugole, avrà poi la possibilità di mostrare tutto il suo assieme, già il 2 marzo nell’evento Capriccio stravagante su musiche di Pretorius, Schnittke e Farina. E il 13 aprile in Souvenir de Florence quando si misurerà in musiche di Strauss e Ciajkowski. Ma il pubblico veronese la potrà già giudicare, giovedì 23 gennaio alle 18, nell’ambito del Festival Mozart, quando in Maffeiana eseguirà musiche di Schttke e di Mozart col Concerto KV 491 eseguito dalla giovane pianista comasca Martina Consonni.